Frutto di intesa tra Banca D’Italia e Soroptimist
“Le donne contano”, efficace gioco di parole che dà il titolo a un progetto di educazione finanziaria.
“Le donne contano”: è il frutto di un protocollo d’intesa tra Banca D’Italia e Soroptimist. Si tratta di un’associazione di donne appartenenti a diverse categorie e impegnate a sostenere la crescita femminile nella società del lavoro. Al centro dei seminari online, i temi della pianificazione finanziaria, strumenti di pagamento alternativi al denaro e home banking e sicurezza informatica. “Le donne faticano a parlare di soldi e tendono inoltre ad autoescludersi dalle scelte finanziarie.” ha evidenziato Elisabetta Fiumene, referente Banca d’Italia Sardegna per il progetto “Questo è un ostacolo alla loro indipendenza”.
Il seminario di istruzione “Le donne contano” rivolto alle socie Soroptimist sarde, è stato aperto il 29 ottobre da Gennaro Sansone, vicedirettore della sede di Cagliari della Banca d’Italia. “Senza inclusione finanziaria non può esserci alcuna inclusione sociale”, ha messo in rilievo il vicedirettore. Nei prossimi mesi anche le socie cagliaritane opereranno in veste di formatrici sul territorio. Il corso è rivolto in particolare alle categorie fragili che hanno visto il loro disagio sociale accentuarsi anche a causa degli effetti della pandemia.
Si tratta soprattutto di donne che vivono disagi e fragilità. Quest’ultime si trovano a pagare il prezzo di una limitata conoscenza finanziaria. Il potere economico in famiglia può diventare anche una forma latente di violenza domestica. A queste donne è diretta l’iniziativa Banca d’Italia-Soroptimist. “C’è una sfida da vincere: gli obiettivi di vita necessitano di risorse finanziarie per essere realizzati.”, commenta Maria Ledda Carboni, presidente del club Soroptimist di Cagliari.