Nel corso della diretta streaming “L’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani Patrimonio Unesco nel mondo. Azioni di comunicazione e divulgazione”, si presentano le Linee guida per la gestione del riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano.
La diretta streaming è stata promossa dalla Regione Campania d’intesa con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Con la collaborazione della Fondazione UniVerde, dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e con il patrocinio di Rai Campania.
L’iscrizione dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano nella Lista Rappresentativa Unesco, come è stato ricordato, ha un valore inestimabile per il rafforzamento dell’identità della comunità che in esso si identifica, contribuendo alla vitalità dei valori sociali e culturali a essa collegati, e rappresenta un attrattore culturale unico, considerata la sua grande visibilità internazionale.
Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, ha sottolineato:
“Occorre garantire l’internazionalizzazione dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano tale da consentire il contrasto di frodi e contraffazioni, tipiche di quell’agropirateria che ha sempre colpito i prodotti italiani. È importante lavorare per implementare il riconoscimento, diffonderne la comprensione. Creare in tutti i pizzaiuoli la giusta consapevolezza dell’importanza del valore culturale che sta dietro quest’arte antica e unica. La vera pizza napoletana è un grande veicolo di conoscenza dell’intera cucina italiana nel mondo. E’ della qualità dell’agroalimentare italiano. È lo strumento per eccellenza di diffusione dell’autenticità degli ingredienti made in Italy”.
Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha dichiarato:
“Questo evento si inserisce in un progetto che si avvale del supporto della Regione per valorizzare ulteriormente l’arte dei pizzaiuoli. Arte che in questo particolare momento di grande difficoltà diventa anche un forte elemento identitario per l’intera comunità. E’ indica una delle strade sicure da percorrere per quella che dovrà essere la ripresa economica e sociale dei nostri territori quando la pandemia sarà finita. Ripresa cui l’intero sistema agroalimentare potrà fornire un contributo fondamentale”.
Sergio Miccù, Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, ha sottolineato:
“La pizza, e con essa l’arte del pizzaiuolo, ha sempre superato, con Napoli e i napoletani, le grandi crisi socio-economiche. Ha attraversato le Guerre mondiali, la pandemia della spagnola, il colera. Siamo convinti che ancora una volta resterà il collante sociale ed economico della città. Un alimento povero ma con un alto valore culturale che, siamo certi, sarà capace di restare intatto anche in questo doloroso momento e di far ripartire l’economia. L’arte del pizzaiuolo vincerà anche questa sfida”.