Il papassinu o papassina (a volte italianizzato in papassino) è un dolce tipo della Sardegna.
Il Papassinu, tradizionalmente è preparato per la ricorrenza di Ognissanti. Tuttavia, ormai si trovano nelle pasticcerie e talvolta nei supermarket locali, in quanto prodotti tutto l’anno.
Il nome deriva da “papassa” che in lingua sarda significa uva sultanina. Ogni paese dell’Isola prepara il dolce in diversi modi e gli ingredienti variano a seconda della regione storica ma sempre con la costante presenza dell’uva passa. La loro preparazione è legata alle ricorrenze autunnali, periodo nel quale l’uva passa raggiunge la maturazione.
Nella parte meridionale dell’Isola sono aromatizzati con ingredienti quali cannella, vaniglia e altre spezie, incluse le bucce d’agrume candite, mentre nella parte settentrionale prevalgono le scorze di arancio e di limone insieme ai semi di finocchio selvatico. L’area di maggiore diffusione è la Sardegna centro-meridionale.
Il papassinu è fatto da un impasto di pasta frolla e uva passa, mandorle, noci, scorza di limone grattugiata, spezie e miele. Cotti al forno.
Preparazione:
Tostare le mandorle e le noci in forno e successivamente tritarle grossolanamente. In una terrina mettere la farina, lo zucchero, le uova, le mandorle, e l’uva sultanina. Fatta precedentemente ammollare in acqua e quindi strizzata e il sale. Iniziare a impastare, aggiungendo delicatamente il latte tiepido e lo strutto, fatto sciogliere. Formate poi un panetto. Suddividere in cilindri dai quali ricavare dei biscotti di circa 5 cm. Infine, cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti. Preparare la glassa. Montare a neve l’albume e aggiungere progressivamente lo zucchero a velo. Con la glassa ottenuta decorare il papassinu.