La Federfarma invita le farmacie a sospendere il servizio ai cittadini a favore della salute e della tutela delle persone e dei farmacisti
Troppi sintomatci in farmacia per ritirare l’esito del loro tampone. “In questi giorni sono molti i cittadini che si riversano nelle farmacie sarde per ritirare il referto del test Covid, questa la denuncia della Federfarma“. Per questo motivo la Federfarma invita le farmacie a sospendere il servizio a favore della salute e della tutela delle persone e dei farmacisti.
Quotidianamente il bollettino relativo ai nuovi positivi al coronavirus in Italia tende ad alzare l’asticella dei contagi. In particolare questo ha portato il Ministero della Salute a trovare un accordo nazionale con medici e pediatri. L’accordo consiste nell’obbligo di effettuare i cosiddetti tamponi rapidi da parte delle due categorie. I test si svolgeranno all’interno degli ambulatori. Da qui a dicembre saranno distribuiti circa 2 milioni di tamponi.
“Stiamo attivando circa 1500 tessere sanitarie al giorno- precisa Francesco Danero -presidente della Federazione sarda-, una volta che saranno funzionali, i cittadini potranno attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico anche da casa e il referto Covid sarà consultabile anche tramite il medico di famiglia o il pediatra“. Invece per gli asintomatici le farmacie resteranno disponibili per l’attivazione della tessera sanitaria e del Fascicolo Elettronico.
L’assessorato alla Sanità ha fatto in modo che i cittadini non interpretassero la necessità di disporre di un’identità digitale come un motivo per violare la quarantena. Ad esempio recandosi in Assl per attivare il documento o ritirare il referto.
Infine Paolo Biasci, presidente della Fimp (Federazione Italiana medici pediatri), ha ricordato che il costo complessivo ammonti a 30 milioni di euro. Il costo non sarà a carico del paziente, ma dello Stato. Inoltre ha spiegato che i tamponi rapidi saranno effettuati ai bambini nel caso in cui siano a contatto stretto con gli asintomatici.