Scopri La basilica paleocristiana di San Saturnino. Un tour guidato delle chiesa di origine bizantina più antica della città e dedicata al patrono di Cagliari.
Il tour proseguirà con un piccolo giro delle vie confinanti con il nucleo più antico del quartiere storico di Villanova, alla scoperta di aneddoti curiosi e edifici particolari come l’ex mattatoio. Nel rispetto del principio di sicurezza e della prevenzione del rischio che sempre ci guida, vi preghiamo di leggere il Regolamento Visite guidate Covid19. Appuntamento: ore 10:30, Piazza S. Cosimo, Cagliari. Durata: 120 minuti Quota di partecipazione: € 10,00 adulti, € 5,00 bambini fino a 12 anni. Info e prenotazioni:
- Fabio 333 3557875 – Claudia 392 1141730;
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Saturnino di Cagliari.
Saturnino, Saturninus, in latino, Sadurru, in sardo, è stato un cristiano vissuto in Sardegna e, secondo la tradizione, martirizzato durante le persecuzioni volute da Diocleziano. Venerato dalla Chiesa cattolica, è patrono della città di Cagliari. La Passio Sancti Saturnini Martyris è il più attendibile e antico documento che narra la vicenda del santo. Venne redatta dai monaci Vittorini della basilica di San Saturnino a Cagliari nel primo trentennio del XII secolo, sulla base di testi più antichi. La Passio, pervenutaci tramite una copia quattrocentesca, racconta che il giovane Saturnino venne jugulatus, cioè sgozzato, il 30 ottobre del 304, all’età di 19 anni, 5 mesi e 8 giorni perché riconosciuto cristiano, e sepolto nella necropoli dove sarebbe sorta la basilica a lui dedicata.
Il 12 ottobre 1621 le reliquie del santo vennero rinvenute e traslate nella cripta del duomo di Cagliari, il santuario dei Martiri, dove si trovano tuttora; in quell’occasione, l’arcivescovo d’Esquivel spostò la data del martirio, e quindi della festa, di san Saturnino al 30 ottobre. Occorre dire, però, che le reliquie rinvenute nel 1621 sono da ritenersi un falso, frutto di una lotta intestina per l’affermazione della supremazia della Chiesa di Cagliari nei confronti di quella di Turris (Porto Torres-Sassari). Così, il rinvenimento di alcune parti di una lastra che citava il nome di san Saturnino nelle vicinanze di un sarcofago, nell’area cimiteriale che sorgeva intorno alla basilica, divenne il rinvenimento delle reliquie del santo.