Dal 5 all’8 novembre 2020 a Cagliari si svolgerà la XIII edizione del FestivalScienza: ne parla la professoressa Carla Romagnino.
Inizia domani, giovedì 5 novembre la XIII edizione del Cagliari FestivalScienza, per una serie di giornate incentrate sull’uomo e l’ambiente. Scienziate e scienziati, ricercatrici e ricercatori, ecologisti, naturalisti, biologi, fisici, matematici, geologi, virologi, chimici, climatologi, esperti in nuove tecnologie, compresi i finalisti e vincitori del premio Galileo, Asimov e Dosi.
Tutti saranno chiamati a raccontare come e perché l’uomo, pur nel suo breve passare, abbia turbato pesantemente gli equilibri ambientali. Fondamentale sarà il dibattito con studenti, insegnanti e pubblico in sala e in collegamento. Grazie a questo si affronteranno nuove prospettive per l’utilizzo delle risorse e si illustreranno soluzioni nel rispetto dei diritti di tutti gli abitanti della Terra.
La pandemia, che da marzo ha condizionato qualsiasi attività, ha indotto a rivedere le modalità con le quali saranno proposte le attività al pubblico. Il programma prevede l’inaugurazione in streaming, conferenze e seminari, presentazione libri, laboratori, animazioni, spettacoli, mostre. Percorsi museali, tecnologici, naturalistici, la premiazione della vincitrice della seconda edizione del Premio Donna di Scienza e la tavola rotonda “Dalla parte del Pianeta”, potranno essere seguiti in diretta.
Altre attività saranno registrate e trasmesse attraverso i canali social dell’Associazione ScienzaSocietàScienza e altri canali e piattaforme indicati nel sito. Le attività proseguiranno con un Post-FestivalScienza, si potranno così rivedere le dirette, le attività registrate e gli incontri con esperti che dialogheranno di scienza.
Festival e pandemia. Un’edizione diversa dal solito
Per portare avanti l’organizzazione ci si avvarrà del grande contributo delle associazioni, degli enti di ricerca, dei dipartimenti universitari e delle scuole. Ma non solo: staff ufficio stampa e social media, grafico e coordinamento visivo, ma soprattutto degli studenti e dei volontari.
Sarà un’edizione particolare. Mai quanto oggi si sente l’urgenza di far valere il contributo della scienza nelle scelte che regolano la nostra esistenza sul pianeta Terra.
Carla Romagnino
Carla Romagnino fa parte del Comitato nazionale per la diffusione della cultura tecnologica e scientifica nominato dall’attuale ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. E’ stata Presidente del National Steering Committee per le manifestazioni Science on Stage, organizzate da EIROforum, un organismo che raccoglie i principali centri di ricerca europei come CERN, ESO, ESA ecc.
Dirige, dal 2001 una scuola nazionale di formazione di storia della fisica per insegnanti. Ha ricevuto la medaglia Volta 1999 assegnata dall’Advisory Committee dell’Interdivisional History of Physics Group of the European Physical Society per aver favorito e promosso attività nel campo della Storia della Fisica. Ha ricevuto il Premio 2009 della Società Italiana di Fisica per la Didattica della Fisica.
Docente in pensione di matematica e fisica, ha insegnato dal 1976 al 1999 al Liceo Pacinotti di Cagliari, dirigendone il Laboratorio di Fisica per tredici anni. Ha insegnato per nove anni Didattica della Fisica alla Scuola di Specializzazione per la formazione degli Insegnanti organizzata dall’Università di Cagliari.