Sassari batte una delle favorite alla vittoria della Champions
Basket: senza gli infortunati Filip Kruslin e Kaspar Treier, con Stefano Gentile a referto ma indisponibile, senza Vasa Pusica per tre frazioni per infortunio.
Sassari surclassa l’Iberostar Tenerife 92-72 nella seconda giornata del gruppo A di Champions. Il Banco di Sardegna ci mette carattere, concentrazione, bravura e lucidità. Sotto di 9 punti a metà gara, nella seconda parte del match i ragazzi di coach Gianmarco Pozzecco di nuovo in panchina dopo l’influenzale che domenica l’ha costretto a casa. I ragazzi sfoderano per l’occasione una prestazione straordinaria contro un avversario accreditato per la vittoria del trofeo.
I biancoblu moltiplicano le energie
Basket: Bilan e Tillman sotto le plance, Spissu in regia, Burnell e Bendzius a tutto campo: i biancoblu moltiplicano le energie. Devecchi, 35 anni, parte in quintetto, gioca 35 minuti, segna 14 punti con 3/3 dal perimetro. “È stata una partita assolutamente incredibile”, commenta Devecchi incredulo. “Nel primo tempo la difesa non è stata buona – racconta – negli spogliatoi il coach ci ha detto di concentrarci molto su quell’aspetto”. Panchina corta e minutaggio lungo, ma non è stato un problema per la squadra. “Quando senti la partita nelle tue mani, sai essere squadra e capisci che puoi vincere davvero”, queste sono le parole del capitano.
Una vittoria meravigliosa
“È stata una vittoria meravigliosa”, conclude. Soddisfatto anche Pozzecco. “Mai visto in vita mia qualcosa come il secondo tempo di oggi”, dichiara con sicurezza. “Abbiamo giocato i migliori quarti da quando alleno – dice – abbiamo giocato contro una squadra forte con le rotazioni corte e tantissime difficoltà”. Il coach infine celebra la prestazione di Devecchi. “In questi due anni l’ho utilizzato poco, meritava davvero una serata come questa – conclude – deve essere felice e orgoglioso, ha avuto modo di dimostrare chi è e di che pasta è fatto”.