La cultura non si ferma: Bianchini in mostra online, Il primo murales green LGBTQT+ e l’ultimo libro di D’Avenia e Marone
I musei sono chiusi, ma la cultura non si ferma mai. La Galleria FirenzeArt mette sul suo sito diverse mostre che si possono visitare online. Tra queste vogliamo segnalarvi l’esposizione dedicata a Umberto Bianchini. Il tema prediletto è la figura femminile, colta nella naturalezza della quotidianità, trattata con tocco delicato e leggero. Inconfondibili infatti le composizioni di volti, dei quali l’artista ricerca un’identità interiore, espressione del vissuto e del presente. Quelle che Bianchini sa creare sono atmosfere ovattate, dove la trama disegnativa, sempre presente, è in funzione del colore, soffice e vaporoso, che accarezza le figure e le modella. Umberto Bianchini, Segni e sogni fino al 10 dicembre on line.
Ci spostiamo a Roma dove parte la raccolta fondi per il primo murales green d’Europa omaggio al movimento LGBQT+. Un’opera d’arte di 250 metri quadrati di pittura mangia smog che verrà realizzata nel quartiere di San Paolo. Qui ha sede lo storico Circolo Mario Mieli: un muro per parlare di libertà, identità e rispetto nel segno dell’ambiente.
Infine, la cultura non si ferma neppure con i libri. L’appello di Alessandro D’Avenia. Omero, il protagonista, viene chiamato come supplente in una scuola in cui sono stati confinati i casi più disperati. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco ma Omero inventa un nuovo modo di insegnare a cominciare dal modo di fare l’appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome. Alessandro D’Avenia torna a raccontare la scuola come solo chi ci vive dentro può fare. Racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un’orchestra diretta da un maestro cieco. Proprio lui, costretto ad accogliere le voci stonate del mondo, scoprirà che sono tutte legate da un unico respiro.
E ora un altro libro: La donna degli alberi di Lorenzo Marone. Una baita in montagna e una donna. Attorno a lei, la furia e la meraviglia della natura. Donne che sanno dare riparo alle anime rotte, e che come lei cercano di vivere pienamente nel loro angolo di mondo. Mentre la montagna si prepara al disgelo e a rifiorire, anche la donna si rimette in cammino. Arriverà un altro inverno, ma ora il Monte la chiama.