Dopo mesi di test la chat controllata da Facebook lancia ufficialmente la funzionalità tanto attesa: i messaggi a scomparsa. Avranno una scadenza di sette giorni
Menlo Park ha appena annunciato che la chat ha superato i 100 miliardi di messaggi scambiati ogni giorno. Arriva ora la possibilità che in molti aspettavano per avere più controllo sulle proprie conversazioni: i messaggi a scomparsa. Da oggi i messaggi, comprese le immagini e i video, possono avere una scadenza ed essere dunque impostati per sparire dopo una settimana. Dando dunque seguito a un lungo periodo di test avviato almeno all’inizio dell’anno.
La funzionalità è in fase di distribuzione globale sia su Android che su iOS proprio da oggi. Dovrebbe essere disponibile per gli oltre due miliardi di utenti dell’app controllata da Facebook entro la fine di novembre. Si comincia con i 7 giorni ma in molti già pensano che presto potrebbero arrivare altre soglie di scomparsa per i contenuti effimeri.
“Monitoreremo i feedback su come le persone useranno la funzionalità e se la gradiranno e capiremo se bisognerà fare degli aggiustamenti in futuro” ha spiegato un portavoce. “Per ora testiamo i sette giorni, ci sembra una giusta via di mezzo fra l’utilità di condurre una conversazione sensata e la voglia di non lasciare testi o contenuti in giro per sempre”. Ci si allinea insomma non solo a Snapchat ma anche a Signal, Telegram, Wire e perfino Messenger. Ma in modo un po’ più soft.
Chat di gruppo
Ci sono tuttavia dei limiti. Nelle chat di gruppo, per esempio, saranno gli amministratori a decidere se i partecipanti possano servirsene o meno. Ogni conversazione inizierà come sempre, cioè l’opzione sarà disattivata di default e, appunto, non ci sarà alcuna granularità a disposizione: per ora solo la scadenza di una settimana, dopo la quale i contenuti svaniranno.
“Il nostro obiettivo è rendere le conversazioni su WhatsApp più vicine possibili a quelle di persona e questo significa che non possano durare per sempre” scrivono dal gruppo in un post sul blog ufficiale.
Come funziona
Attenzione, poi, ad altre questioni.Per esempio impostare una conversazione con messaggi a scomparsa non cambierà alcunché nella dinamica dell’applicazione. Gli utenti potranno cioè inoltrare i contenuti di una chat a scomparsa ad altri interlocutori con cui abbiano avviato una chat tradizionale. Col risultato che quei testi o quelle foto rimarranno per sempre memorizzati nella seconda.
Allo stesso modo, se rispondiamo a un messaggio a scomparsa, il messaggio citato non scomparirà nello stesso momento di quello iniziale. Insomma le deadline settimanali si applicheranno a ogni singolo contenuto e salteranno del tutto quando questo venga girato a chat “normali”.
Stesso discorso per gli screenshot o per i salvataggi automatici dei contenuti multimediali nella galleria dello smartphone, che continueranno a funzionare anche con quelli a scomparsa nel caso la funzionalità sia attivata.
Così come per i backup, per esempio su iCloud di Apple: tutto verrà messo in salvo, anche se dovrebbero poi sparire in caso di un ripristino dal salvataggio. Questo aspetto si capirà meglio nel corso delle settimane. Altro elemento a cui fare attenzione sta nei tempi di lettura: il conto alla rovescia di un messaggio partirà dal momento dell’invio. Punto. Se per assurdo dopo una settimana non lo avrete ancora letto, lo perderete definitivamente. “Il modo in cui il sistema è progettato è proprio quello di dare a chi invia la certezza che dopo sette giorni il messaggio verrà cancellato – ha aggiunto un portavoce – per questo sparirà comunque, che sia stato letto o che sia che sia ancora da visualizzare”.
Nuovo sistema di memorizzazione
Fra le altre novità appena annunciate da WhatsApp c’è un nuovo sistema di memorizzazione dei contenuti, per evitare di appesantire lo smartphone con foto gif e altri file particolarmente molesti, e nuovi strumenti per chi fa business con la chat. Molte altre ne arriveranno nei prossimi mesi, in un lento ma inesorabile processo di mutazione della chat più usata del mondo.