Maria Del Zompo è stata una degli otto Rettori intervenuti al primo meeting online del network di atenei che fanno parte delle “Università europee”
Maria Del Zompo, una degli otto Rettori intervenuti al primo meeting online del network di atenei che fanno parte delle “Università europee”. Le alleanze internazionali volute dalla Commissione europea: speciali campus virtuali nati per sviluppare forti sinergie in tutto il nostro Continente.
Il meeting
All’incontro hanno partecipato da remoto i vertici degli atenei coinvolti nei 41 gruppi realizzati grazie al progetto europeo. Inoltre, di tutti i Direttori generali dei Ministeri degli Stati coinvolti. La professoressa è intervenuta in rappresentanza di “European Digital UniverCity” (EDUC), l’alleanza di cui l’Università di Cagliari fa parte dal febbraio 2019. L’obiettivo prioritario è la promozione di nuovi modelli di mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff, favorire progetti di ricerca comuni e affrontare le sfide della società in maniera innovativa e multidisciplinare.
EDUC
Coordinato dall’Università di Potsdam (Germania), oltre all’ateneo cagliaritano coinvolge anche le università di Paris-Nanterre, Rennes 1 (Francia), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Pecs (Ungheria). All’incontro presente anche Alessandra Carucci, Prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Cagliari.
“L’esperienza delle Università europee è estremamente importante – le parole del numero uno dell’ateneo cagliaritano rivolgendosi alle centinaia di rettori collegati. Attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di collaborazione accademica integrata e internazionale, rappresenta uno strumento molto valido per rafforzare l’internazionalizzazione delle istituzioni nazionali e ottimizzare l’ambiente europeo, non solo con riferimento all’alta formazione”.
Le università europee
Sono nate da accordi tra atenei diversi che formano in questo modo campus inter-universitari capaci di trascendere i limiti geografici per favorire obiettivi comuni e la più alta formazione degli studenti: con i dottorandi, i ricercatori e gli staff potranno muoversi liberamente, mettendo in comune competenze e risorse per dare a tutti la possibilità di seguire dei programmi di studio congiunti e interdisciplinari. Gli studenti potranno personalizzare la loro carriera scegliendo tra l’offerta formativa degli atenei che fanno parte dell’alleanza o lavorare in classi virtuali internazionali.
Le parole di Del Zompo
“Soprattutto in tempi di pandemia come questo, la struttura stessa delle Università europee rappresenta la possibilità di andare oltre le restrizioni imposte dai confini nazionali. Ha aggiunto la prof.ssa Del Zompo, che ha citato la CRUI (la Conferenza dei Rettori italiani) come esempio di buone pratiche. Inoltre, per raggiungere un alto livello di integrazione tra gli atenei partecipanti alle alleanze costruite, aumentando la qualità dei progetti interdisciplinari con un alto livello di mobilità, inclusione sociale e innovazione”.
Tra le necessità indicate dal Magnifico l’esigenza di far interagire i sistemi di information and communication technology dei vari atenei, soprattutto in relazione ai dati delle carriere degli studenti e per la gestione della mobilità, per arrivare ad un riconoscimento automatico dei titoli di studio conseguiti. Cagliari, 5 novembre 20