La Sardegna, causa covid; è pronta per l’attivazione di 552 degenze oltre i 454 già attivi.
La Giunta regionale della Sardegna ha rimodulato il piano strategico regionale per l’emergenza Covid: i posti letto individuati sono 1.006. Il programma, seguendo l’impostazione già adottata nelle precedenti fasi dell’emergenza, prevede l’attivazione progressiva di 552 posti letto. Questi andranno ad incrementare i 454 già attivi o di prossima attivazione, con una modularità che può consentire di arrivare a 832 posti letto in degenza ordinaria, 39 in sub intensiva e 135 in intensiva.
Nella riorganizzazione prevista anche l’operatività della struttura ospedaliera del Binaghi di Cagliari, con 100 posti letto dedicati ai pazienti Covid. Coinvolte nel piano dell’emergenza, come nella prima fase, anche le strutture private dell’Isola che, all’occorrenza, vedranno una progressiva attivazione di posti letto per pazienti Covid.
Le strutture sono il Mater di Olbia con 36 posti letto, di cui 6 in terapia intensiva, 6 in subintensiva e 24 in degenza ordinaria. Il Policlinico Sassarese con 70 posti letto, 10 in intensiva, 25 in subintensiva e 35 in ordinaria. Il Kinetica con 50 posti letto, 10 in intensiva e 40 in ordinaria.
Con questa finalità la Giunta regionale, nel corso della stessa seduta, ha inoltre approvato, con un ulteriore provvedimento, le linee di indirizzo per l’attivazione dei posti letto negli ospedali convenzionati. Inoltre per la loro gestione, ha indicato i costi (già fissati dal nomenclatore tariffario regionale) e stabilito i termini del rapporti tra le strutture e Ares-Ats, che deciderà sui ricoveri, e dell’impiego di personale dedicato ai soli pazienti Covid.