La ricercatrice dottoranda in Fisica Paola Mocci racconta ai microfoni di Unica Radio i prodotti della sua ricerca e la sua esperienza.
La ricercatrice Paola Mocci si laurea nella facoltà di Fisica dell’Università di Cagliari. Grazie ad una grande passione, continua il suo percorso con un dottorato di ricerca in Fisica sulle strutture della materia, analizzando in maniera teorica le proprietà di materiali a ridotta dimensione. Tra questi si concentra particolarmente sullo studio del grafene, un materiale molto all’avanguardia, utilizzabili in vari ambiti scientifici.
Durante la ricerca collabora con altre Università, tra le quali un’università in Germania, l’Università di Roma “Tor Vergata” e l’Università di Milano. Lo scopo è portare i risultati al di là dei confini geografici. I suoi studi sono applicabili non solo alla fisica di base, ma anche all’astrochimica, all’ingegneria, alla biofisica, alla biologia e alla medicina.
Lo studio
La ricerca si basa su elementi a bassa dimensionalità ma con eccellenti proprietà fisiche, chimiche e ottiche. Questi possono essere utilizzati, banalmente, nella creazione di schermi ultrasottili o, in ambito medico, per la cura di determinate malattie. Infatti questi sistemi nanoscopici non sono tossici per l’organismo, e possono essere utilizzati su di esso senza provocare danni.
La dottoressa Mocci ha raggiunto un momento fondamentale della sua formazione, la stesura della tesi di dottorato. Il lavoro di ricerca è spesso faticoso, ma raggiungere i propri obbiettivi è sempre gratificante. Impegno e dedizione hanno reso infatti il suo lavoro importante anche a livello europeo. “Questo fa capire che, nonostante ci troviamo nella nostra realtà isolana, possiamo fare delle cose importanti un po’ per tutti” commenta.
Questo è stato un risultato ancora più importante, considerati gli ostacoli che la dottoressa Mocci ha dovuto affrontare per arrivare a questo punto. Prima fra tutti la discriminazione in quanto donna, che nell’ambito della fisica è sfortunatamente un fenomeno molto comune. Ha riscontrato alcune difficoltà ad affermarsi nell’ambiente cagliaritano, tutto al maschile, ma non si è data per vinta, e si è imposta in questo campo con determinazione.
Il consiglio che dà a chi vuole proseguire in questo ambito è quello di impegnarsi sempre nell’inseguire il proprio sogno. Il merito alla fine andrà a chi ha dato il meglio di sé. “Non bisogna mai arrendersi“, afferma, ma continuare ad impegnarsi, con passione, in ciò che si fa.