Fino a tre volte più grandi, rispetto ai bambini nati normalmente, o comunque nel periodo della prevista per il parto, di andare incontro a questa malattia. Questo quanto scoperto secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università di Turku.
I ricercatori lo hanno scoperto analizzando i dati di 37.682 bambini nati in Finlandia tra gennaio 1987 e dicembre 2007. I bambini che nascevano prima delle 28 settimane mostravano una probabilità tre volte più grande di essere poi diagnosticati, nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza, di depressione.
Lo stesso tipo di collegamento è stato trovato dai ricercatori anche nei ragazzi e nelle ragazze. Durante la gestazione, avevano subito una scarsa crescita fetale. I risultati sono stati aggiustati per vari fattori che avrebbero potuto confondere il risultato finale. Tra cui vari fattori di tipo sociale ed eventuali disturbi o patologie della madre.
“Lo studio evidenzia la necessità di interventi preventivi per neonati ad alto rischio e programmi di sostegno per la salute mentale dei genitori durante la gravidanza e l’assistenza neonatale. In particolare per i neonati estremamente prematuri e per i neonati a termine con ritardo della crescita”. Spiega Subina Upadhyaya, una ricercatrice del Centro di Ricerca per la Psichiatria Infantile a Turku.
La depressione è un disturbo che può colpire anche i bambini in età prescolare o prepuberale oltre che gli adolescenti.
per ulteriori approfondimenti https://jaacap.org/article/S0890-8567(20)31983-3/fulltext