Con l’aumento della didattica a distanza, l’Associazione Italiana Chiropratici lancia l’allarme e fornisce dei consigli utili per studiare da casa
Il 2020 è un anno che gli adolescenti difficilmente dimenticheranno: scuola, attività ricreative e sport sono stati penalizzati dalle misure di contenimento del Covid 19. Inoltre, nell’ultimo mese si è visto necessario un aumento della didattica a distanza. La pandemia in corso rischia, però, di rendersi responsabile di molti effetti collaterali ai danni dei ragazzi che subiscono le restrizioni, certo a favore del contrasto del virus, ma sicuramente a svantaggio della psiche e dell’apparato muscolo scheletrico.
Il ricorso alla didattica distanza, ad esempio, deve poter consentire ai ragazzi che trascorrono molte ore seduti alla scrivania davanti al computer, di mantenere comunque in salute la colonna vertebrale nella delicatissima fase della crescita dell’apparato scheletrico. A cui si aggiunge il rischio obesità a causa della sedentarietà a cui sono costretti.
Primo Rapporto Italiano Barometro Obesità
Il Primo Rapporto Italiano Barometro Obesità realizzato da IBDO Foundation e Istat ha fotografato un preoccupante incremento della situazione con ripercussioni sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette. Secondo il Rapporto, In Italia, il 46% degli adulti, ovvero oltre 23 milioni di persone, e il 24,2% tra bambini e adolescenti, che corrisponde ad 1 milione e 700mila persone, è sovrappeso. A ricordarne i rischi e lanciare l’allarme è l’Associazione Italia Chiropratici (Aic), che evidenzia come diabete, cancro e malattie cardiocircolatorie siano tra le principali cause di morte nel mondo.
Il sovrappeso e l’obesità possono aumentare la degenerazione del disco vertebrale. A causa dell’aumento del carico sulla colonna vertebrale, i dischi intervertebrali sono sotto costante compressione, limitando la mobilità spinale. Nonostante la gravità e il peso corporeo aumentano la struttura vertebrale rimane la medesima . Quindi avremo maggior probabilità di provocare in primis protrusioni e poi ernie che interessano i dischi sia della colonna lombare che cervicale e alterazioni delle curve fisiologiche della colonna stessa.
Didattica a distanza: posture da evitare
« Mentre si legge- spiega Consuelo Podio, Dottoressa in Chiropratica U.S.A. – è necessario tenere una postura adeguata. È sconsigliato leggere da sdraiati sia sul letto che sul divano. Bisognerebbe stare seduti ed attivare così gli estensori della colonna vertebrale. Da seduti, su una sedia con schienale continuo , è utile poggiare bene i piedi sul pavimento, se si vogliono riposare le gambe leggermente rialzate su un poggiapiedi traverso. Le spalle devono essere rilassate e, se possibile, è meglio preferire una sedia con dei braccioli per far riposare le braccia. La testa dritta con il mento indentro e occhi in linea con il testo che si legge, sia che si tratti di un libro che del monitor del pc.
Se si è costretti a studiare tramite la didattica a distanza i genitori dovrebbero ridurre i tempi di utilizzo del cellulare e del pc in situazioni ludiche; è stata verificata una correlazione tra stimolo del cervello attraverso il monitor e aumento di aggressività del bambino- adolescente. Se si studia durante la didattica a distanza con lo smartphone assolutamente tenere lo schermo ad altezza occhi senza inclinarli verso il basso. Ogni due ore è consigliato alzarsi per cambiare posizione e sgranchirsi le gambe».
Esercizi in casa
Gatto (posizione a carponi): il movimento parte dal coccige ad onda dal basso verso l’alto . Il coccige si muove con la cervicale , la parte toracica invece svolge un movimento opposto.
Ginocchia la petto: posizione supina, si piegano le ginocchia al petto stirando la colonna e continuando a respirare nell’addome.
Semiponte: posizione supina, ginocchia piegate e glutei contratti. Da questa posizione portare in alto la schiena e rimanere per 20 secondi in tensione. È un esercizio di resistenza.
Superman- posizione prona: sollevare un braccio per volta e portarlo in posizione tesa, rimanere in sospensione per 25 secondi. Ripetere il movimento per altro braccio e gambe.
Movimento caviglie e mani: in posizione supina comporre un movimento rotatorio dei polsi e delle caviglie (sia senso orario che antiorario).
Stretching delle braccia: in piedi incrociare le dita e portare le braccia verso l’alto e indietro circa 6 volte. Successivamente riportare le braccia verso il basso e girare le mani verso l’esterno incrociate, ripetere l’ estensione altre 6 volte verso l’alto.
Come può aiutare la Chiropratica
La Chiropratica migliora la coordinazione dei movimenti nello sport, elimina le sublussazioni vertebrali riducendo l’infiammazione tissutale. Inoltre ristabilisce la buona biomeccanica articolare, migliora la qualità del sonno e la concentrazione. Dal punto di vista psicologico sappiamo che durante un aggiustamento chiropratico vengono prodotte endorfine che stimolano il buon umore e diminuiscono il dolore fisico.
Le ore eccessive al pc possono indurre un adolescente all’apatia e a non provare interesse per il mondo esterno. Anche in questo l’approccio alla Chiropratica aiuta molto i ragazzi. Il Dottore in Chiropratica è in grado di trovare e correggere le sublussazioni vertebrali e stimolare maggior flessibilità nella colonna.
La propriocezione , la capacità di sentire il corpo nello spazio, aumenta ed il paziente è in grado di controllare meglio l’appoggio plantare e la postura in movimento. I soggetti che soffrono di obesità avranno anche la tendenza a degenerare patologie pregresse sui menischi delle ginocchia che, essendo cartilaginei come i dischi della colonna, servono a diminuire lo shock e l’attrito.
Anche in questi casi un intervento chiropratico, attraverso l’aggiustamento di anca, ginocchio e caviglia indirizzando la catena cinematica, gestisce meglio il peso che si scarica sulla parte inferiore del corpo e ritarda la degenerazione. Inoltre l’aggiustamento chiropratico produce endorfine e diminuisce lo stimolo sul tratto neurologico ipotalamo – pituitaria – surrenale diminuendo il cortisolo, ha quindi un’azione equilibrante a livello ormonale.