Domenica 15 novembre 2020, si celebrerà la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada” proclamato dall’Organizzazione delle nazioni unite
Un momento di ricordo e riflessione dedicato, ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari. La giornata proclamata per la prima dall’Onu nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti. La sicurezza stradale è, infatti, un problema di grande rilevanza che i Paesi europei devono affrontare. Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 si è posto, così, come nuovo obbiettivo quello di ridurre del 50% in 10 anni il numero delle le vittime di incidenti stradali.
Anche in Italia, ormai da anni, è stato intrapreso un articolato complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità.
Nel 2019, purtroppo, si sono verificati in Italia 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone, che provocarono 3.173 vittime.
In Sardegna
Più in particolare, nella nostra regione, nel corso dell’ anno, sono stati affiancati dei dispositivi specifici. Secondo il modello delle “Operazioni Alto Impatto”, questi sono incentrati su tematiche particolarmente rilevanti (uso del telefono cellulare, sistemi di ritenuta…). Nel periodo di riferimento, in questa attività specifica, 780 pattuglie, che hanno elevato 1453 sanzioni.
Nello stesso torno di tempo sono stati effettuati 4 posti di controllo specifici, per il contrasto della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.
La cooperazione tra le Polizie Stradali
Nel periodo considerato ci sono 4 servizi in più organizzati dal network europeo Roadpol. Tutto ciò al fine di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali. Lo stesso network promuove anche periodiche campagne, svolte contemporaneamente in tutta Europa in relazione a specifiche tematiche da ritenersi strategiche. Tra queste abbiamo: velocità, traporto passeggeri e merci, cinture di sicurezza, alcool e droga.
Tali servizi, producono una diminuzione degli incidenti stradali: si è passati, infatti, da 420 incidenti con lesioni a 252, con un calo pari al 40% circa.
Un alto tributo che non va dimenticato
Si ritiene opportuno ricordare, una volta di più, che i comportamenti più inadeguati dei conducenti più di frequente rilevati sono la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 28.2% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano essere, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato uso dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono alla guida.
In questa occasione la memoria va a tutte le vittime di incidenti, specie agli appartenenti alle Forze di Polizia che percorrono quotidianamente le nostre strade per compiere il proprio dovere.
Da sempre l’uniforme indossata dagli operatori della Polizia Stradale può dirsi intessuta di impegno, sacrificio, abnegazione. Gli uomini e le donne della Polizia Stradale che fino ad oggi hanno dato la vita durante il loro servizio sono ben 376. Un tributo altissimo che non va mai dimenticato e che dovrebbe indurre ogni utente della strada a riflettere sulla assoluta necessità di conformare la propria condotta alla guida.