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Università in Sardegna assunzione di nuovi ricercatori

Un milione di euro dalla Giunta Regionale per l’assunzione di otto ricercatori da inserire nelle Università di Cagliari e Sassari.

Università in Sardegna: “Investire nella ricerca universitaria significa aprire nuove finestre sul futuro della Sardegna, rendendola sempre più competitiva”.

Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta il provvedimento relativo alla Promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica in Sardegna. Il provvedimento vede in particolare l’assunzione di cinque nuovi ricercatori nei settori dell’Informatica e dell’Ingegneria Informatica. Ma anche di tre figure specializzate in differenti ambiti per Sassari. Il reclutamento dei ricercatori prevede una somma iniziale per il triennio di 1.100.000, ma l’amministrazione regionale si riserva di aumentare il numero di posizioni.

La situazione di emergenza

“Il peggioramento della situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19. – ha spiegato il Presidente – ha portato ad atteggiamenti di prudenza nei confronti di iniziative che rischiano di subire dei rallentamenti o degli stop forzati. Si pensi, ad esempio, alle attività dei laboratori o dei convegni, che non possono essere svolte in presenza. Ma l’attività di ricerca  non può e non si vuole fermare”.


“Nel corso di alcuni incontri  – spiega l’assessore Giuseppe Fasolino “è emersa l’esigenza di esperti nei settori dell’informatica e dell’ingegneria.  In particolare per l’Università di Cagliari abbiamo voluto l’assunzione di tre nuovi ricercatori informatici e due nuovi ricercatori nel settore dell’Ingegneria informatica. Si è certi del fatto che il miglioramento della ricerca porterà ad un maggior livello di conoscenza. Nonché ad una più alta qualità di risultati nei progetti di sviluppo”.

La possibilità di ulteriori assunzioni

A proposito della possibilità di ulteriori assunzioni l’assessore precisa che “aumentare il numero di laureati in ingegneria informatica ed in informatica porterà la Sardegna ad essere sempre più autonoma. L’aumento del numero dei ricercatori porterà ad una crescita dei corsi triennali. La crisi determinata dall’emergenza pandemica non deve scoraggiare i giovani dal seguire i propri percorsi. Le loro professionalità sono preziose e rappresentano il futuro della nostra terra”.

Università in Sardegna: più articolata la situazione delle nuove figure che arricchiranno l’organico di ricerca del polo universitario sassarese. Sempre per la durata di tre anni verranno assunti tre ricercatori da inserire nei dipartimenti di Scienza della vita e dell’ambiente, Scienze umanistiche e sociali e Scienze matematiche, Fisiche, Chimiche e Ingegneristiche.

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