Le vediamo camminare lentamente ed elegantemente tra gli alberi di acacia, scrutare l’orizzonte con i loro occhi dalle lunghe ciglia… ma cosa fanno le giraffe durante la loro giornata tipo?
Le giraffe sono animali erbivori, prede dei grandi carnivori africani, per cui nel loro etogramma (insieme dei comportamenti di una specie) sono particolarmente presenti i pattern comportamentali legati allo stato di allerta e il loro time budget è sbilanciato verso i comportamenti di preparazione alla fuga. Si ipotizza per esempio che, per evitare di essere vulnerabili agli attacchi dei predatori, le giraffe non dormano più di 3 ore al giorno!
Il sonno
La posizione stesa in cui le giraffe dormono, inoltre, le rende vulnerabili ai predatori per cui la fase REM delle giraffe non dura più di un paio di minuti sul totale di tempo speso a dormire e, inoltre, non dormono mai tutte nello stesso momento: il “momento nanna” avviene in fasi alternate, per far sì che ci sia sempre qualche individuo che controlli e stia in allerta mentre gli altri dormono.
L’alimentazione
Anche il comportamento alimentare si ė adattato alle caratteristiche della specie: infatti, pur essendo ruminanti caratterizzati da un lungo processo digestivo, la ruminazione avviene maggiormente durante le ore notturne, mentre l’attività di feeding avviene durante le ore di luce.
Un altro comportamento descritto è quello dell’abbeveramento
Durante quest’azione, la giraffa si predispone a numerosi attacchi dai predatori e, per questa ragione, beve in media ogni tre giorni e per un tempo non più lungo di circa 17 secondi, preceduto da periodi di scutamento dell’orizzonte e di controllo dell’ambiente circostante.
Feeding
Il comportamento di feeding è vario sia nella dieta che nelle modalità: possono, infatti, foraggiare sia dagli alberi e dagli arbusti strappando le foglie, sia abbassando il collo e strappando l’erba dal terreno. Le giraffe trascorrono più del 60% del tempo a foraggiare: dalle 12 alle 16 ore, per un totale di circa 35 kg di foraggio al giorno. In ambiente controllato è stato calcolato, invece, che il tempo che le giraffe trascorrono nell’attività di foraggiamento è di circa 4-6 ore (17% -27% del tempo), il che può avere come conseguenza il verificarsi di comportamenti anomali negli animali, quale ad esempio l’insorgenza di sterotipie orali.
La maturità sessuale delle giraffe avviene nelle femmine intorno ai 4 anni e nei maschi intorno ai 5. Tuttavia, il maschio non avrà l’opportunità di accoppiarsi fino al settimo anno di vita
E come fanno i maschi per conquistare le belle femmine? Facile! Come tutti gli altri maschi delle altre specie: lottano. Lottano attraverso il combattimento chiamato “necking”, per imporre la dominanza all’interno del gruppo e, quindi, il successo riproduttivo. In questo comportamento agonistico il collo è usato come un’arma e i due maschi lotteranno per la conquista delle femmine sferrandosi forti colpi di collo l’uno contro l’altro. Tale pratica può risultare anche pericolosa e mortale poichè non è raro fratturarsi una vertebra del collo e per le giraffe e…avendo 7 vertebre nel collo come l’essere umano, la frattura di una vertebra può portare al decesso.
L‘accoppiamento
Avviene durante il periodo pre-ovulatorio delle femmine, l’estro dura in circa 14/15 giorni e i maschi, attraverso l’analisi delle urine delle femmine e la risposta Flehmen, riescono a comprendere se la femmina si trova nella finestra fertile.
Nel caso in cui la femmina fosse fertile, il maschio procederà alla monta al cui seguirà l’eiaculazione dopo all’incirca 2 secondi e più maschi si accoppieranno con più femmine fertili durante lo stesso periodo.
Le femmine non possono avere più di un piccolo per anno, in quanto la gestazione dura intorno ai 14 mesi e si ha un solo piccolo per volta.
Dopo pochi minuti dalla nascita il piccolo, già alto più di 1.70 m, si alzerà in piedi e, dopo poche ore, potrà correre con la stessa capacità di esemplare di qualche anno. Tuttavia i primi mesi il piccolo li trascorrerà nascosto dai predatori e sarà la madre che lo nutrirà. La madre, infatti, allatterà il piccolo per un periodo che può variare da un mese a un anno.