Un nuovo primate: l’orango di Tapanuli

Un nuovo primate: l’orango di Tapanuli

Una nuova specie di orango è stata scoperta nelle foreste del Berneo 

Un nuovo primate: l’orango di Tapanuli è la terza specie appartenente al genere, del quale fanno parte anche l’orango del Borneo e l’orango di Sumatra. La scoperta si deve a un team di ricercatori provenienti dalle Università di Zurigo e Liverpool, in sinergia con i biologi del Sumatran Orangutan Conservation Programme.

La risposta dal DNA dell’orango 

L’animale si è fatto vivo per la prima volta nel 1997, ma solo nel 2013 i ricercatori hanno potuto studiarne il DNA. L’occasione l’ha fornita il ritrovamento di uno scheletro di orango rimasto ucciso durante un conflitto con un uomo della popolazione locale. Da una prima analisi dei teschi ai ricercatori è parso chiaro che ci si trovava di fronte a una specie differente. Tuttavia, la risposta definitiva è giunta analizzando il profilo genetico. Le analisi sono state in grado di confermare le ipotesi degli studiosi. Hanno dimostrato dunque che questa specie si sarebbe isolata da quella di Pongo pygmaeus circa 70mila anni fa.

Un nuovo primate già a rischio di estinzione

Secondo gli esperti, la popolazione di questa specie ammonterebbe ad appena 800 individui, tutti localizzati nella regione a nord di Sumatra. Questo orango è infatti endemico della regione di Tapanuli e vive in soli 1.100 chilometri quadrati di foresta di montagna nell’area di Batang Toru. Per questo motivo, l’orango di Tapanuli è già stato inserito nella lista rossa dell’Iucn, (Unione intenzionale per la conservazione della natura) e listato come specie in pericolo. L’orango risulta infatti già ad alto rischio di estinzione. 

 

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