La principale rassegna europea sul cinema etnografico, con 708 film in gara, torna dal 24 al 28 novembre
Il Fiorenzo Serra Film Festival va in streaming. La principale rassegna europea sul cinema etnografico torna dal 24 al 28 novembre.
Il festival è giunto alla sua quarta edizione. In particolare è organizzato dal Laboratorio di Antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari.
Quest’anno la manifestazione ha raccolto 708 film partecipanti da ogni parte del mondo che hanno per tema l’etnografia, la cultura, le tradizioni e e i costumi dell’uomo. Il tema scelto è “La dimensione culturale del cibo” che durante il lockdown ha acceso la fantasia dei filmmaker costretti alla reclusione forzata. Inoltre il festival è dedicato alla memoria del regista sassarese Fiorenzo Serra.
Per quanto riguarda la finale 20 sono i film finalisti tra corti e lungometraggi. Al lungometraggio vincitore del Fiorenzo Serra andrà il premio di 2500 euro, al secondo 1500. Per i cortometraggi sono previsti premi da 1000 per il primo e 500 per il secondo.
La giuria
La giuria è composta da Valentina Noya (direttrice del festival LiberAzioni), Alessia Glielmi (antropologa dell’Università di Genova), Susanna Paulis (antropologa dell’Università di Cagliari), Antonio Bisaccia (direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari), Rosanna Castangia (titolare della casa di produzione cinematografica Bencast), Paolo Mastino (giornalista RAI), Milad Tangshir (regista e montatore video), Paolo Zucca (regista e sceneggiatore) e Antonio Maciocco (regista).
Infine gli eventi saranno trasmessi online sulla pagina Facebook e il canale YouTube del Fiorenzo Serra Film Festival e diffusi anche attraverso Instagram. Dal 24 al 28 novembre i film in gara saranno disponibili in streaming gratuito sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it predisposta dalla Società Umanitaria. Da quest’anno i vincitori riceveranno il Fiorenzo d’oro e Fiorenzo d’argento. Questi sono sculture realizzate in stampa 3D con materiali biodegradabili che rappresentano il logo del festival. Le sculture sono create dal grafico Luca Delogu e realizzate dall’artigiano digitale Carlo Delogu.