A Cagliari esisteva una comunità giudaica di mercanti ed artigiani, prima che il decreto di Granada ne dichiarasse l’espulsione
Prima che il Decreto di Granada ne dichiarasse l’espulsione dai territori cristiani sottoposti al controllo del neo-costituito Regno di Spagna, a Cagliari c’era una grande comunità composta prevalentemente da artigiani e commercianti. Della loro presenza in Sardegna rimangono oggi poche tracce materiali, distrutte in buona parte dai re cattolici di Spagna nel 1942
Nonostante ciò, gli ebrei parteciparono attivamente all’arricchimento della cultura sarda, anche grazie alla loro integrazione economica e sociale.
La juharia o juderia
Grazie alla ricerca della professoressa Cecilia Tasca, è stato possibile conoscere informazioni fondamentali sulla vita degli ebrei nell’Isola. Queste informazioni raccontano in maniera esauriente alcune pagine di storia che dovrebbero essere lette e conosciute da tutti. Sarebbe utile essere a conoscenza di ciò, soprattutto in un periodo buio come quello che stiamo attraversando, caratterizzato, spesso, dall’intolleranza e dalla xenofobia. Tra il XIII e XV secolo – agli ebrei fu concesso di vivere all’interno del quartiere Castello, in un’area specifica detta “juharia” o “juderia”. Questa si inscriveva tra le attuali via Santa Croce e via Stretta. Qui gli ebrei costruirono le loro abitazioni ed esercitavano liberamente i propri commerci, pur sottoposti ad alcuni obblighi comuni a tutti i cittadini, a prescindere dal credo religioso.
Il tour guidato all’aperto
Il progetto finanziato con il contributo del Comune di Cagliari per la valorizzazione della cultura ebraica, è promosso dall’Associazione Chenàbura – Sardos Pro Israele in collaborazione con la professoressa Cecilia Tasca.
I luoghi, gli orari e le date:
Piazza Aquilino Cannas, fronte Porta Cristina.
– Domenica 29 Novembre ore 10.00
– Giovedì 10 Dicembre ore 16.30
– Domenica 13 Dicembre ore 10.00
– Giovedì 17 Dicembre ore 16.30
Il percorso racconterà la storia della comunità giudaica in Sardegna, ed in particolare a Cagliari.
Il tour è lungo circa 1,2 km, si svolge all’aperto e si presenta di bassa difficoltà su un terreno a tratti scosceso e dotato di scale. La visita guidata dura circa 1 ora e 30/2 ore.
Per prenotarsi, gratuitamente, nel rispetto delle nuove normative Covid, la visita è a numero chiuso ed è obbligatoria la prenotazione tramite telefono, sms e whatsapp. Il numero è 3485223897. Nella prenotazione occorre indicare il proprio nome e cognome, numero di telefono e numero dei partecipanti.
La visita guidata è svolta da Roberta Carboni, storica dell’arte e guida turistica 1296.