I Lampi Radio Veloci: importanti sorgenti misteriose dell’universo. È questo il tema che Maura Pilia, il 25 novembre, tratterà con tutti i cittadini curiosi. Sarà un piccolo viaggio alla scoperta del misterioso mondo degli FRB: per capire come capirli e per capire perché vogliamo capirli.
I Lampi Radio Veloci o FRB (Fast Radio Burst) sono sorgenti celesti dell’Universo scoperte nel 2007. Emettono un lampo di onde radio molto energetico, della durata di qualche millisecondo e poi scompaiono. Le loro caratteristiche hanno portato a pensare che si trattasse di oggetti fuori dalla nostra galassia, probabilmente legati a eventi irripetibili, come il collasso di due stelle di neutroni.
Quest’anno è stato scoperto il primo FRB periodico. Significa che si accende a intervalli di tempo regolari. Questo offre una prospettiva unica per poter finalmente avere delle risposte sull’origine di questi oggetti.
La scienza ha iniziato a capire meglio queste sorgenti solo da circa due anni a questa parte. Nella presentazione Maura Pilia si concentrerà sul fatto che queste sorgenti sono ancora molto misteriose. Non è risaputo da cosa siano originate. Lo studio di una di esse in particolare, una molto attiva, ha portato la scienza a pensare che si possa trattare di sorgenti tra le più estreme che conosciamo nell’Universo, le Magnetar.
C’è stato un nuovo FRB, scoperto nel 2018, che ha rivoluzionato di nuovo le nostre conoscenze su queste sorgenti. Questa sorgente è stata osservata anche in Sardegna, con il radiotelescopio, e con esso è stato battuto un record. Il record è stato aver osservato un FRB alla frequenza più bassa finora osservata. Questo ha aiutato a capire meglio l’ambiente in cui si è formato questo Lampo.
Una delle caratteristiche ancora misteriose degli FRB, ma per questo più interessanti, è che si distinguono dalle magnetar e dalle pulsar tradizionali. Le tradizionali sono conosciute nella nostra galassia per il loro comportamento, che è stato definito sad trombone (da qui i tromboni tristi). Al variare della frequenza di osservazione la loro emissione si sposta, diversamente da quella delle pulsar. Questo significa che ancora siamo lontani dall’avere la chiave corretta per la loro interpretazione.
La conclusione sarà che, nonostante i tanti progressi degli ultimi anni, c’è ancora tanto da capire. Quindi, non mancheranno gli spunti di riflessione e di ragionamento.
L’incontro sarà visibile sul sito Unica, su Youtube Unica e sulla pagina di Sharper Cagliari.