“Come la pittura, anche la scultura ha la possibilità di vibrare in mille spezzature di linee, d’imprigionarsi in colori caldi e freddi”
Il 21 novembre, alle ore 21:00 ci sarà la diretta live dalla fanpage del MuA – Museo e archivio di Sinnai. “Come la pittura, anche la scultura ha la possibilità di vibrare in mille spezzature di linee, di animarsi per via di sbattimenti d’ombre e di luci, più o meno violenti, d’imprigionarsi misteriosamente in colori caldi e freddi . Quantunque la materia ne sia monocroma . Ogniqualvolta l’artista sappia calcolare bene il chiaroscuro che è a sua disposizione; di riprodurre in una parola gli esseri con tutto il loro ambiente proprio e di farceli rivivere.”
Tre appuntamenti: il museo non si ferm
Tornano le visite con i curatori al MuA – Museo civico di Sinnai, questa volta nella modalità a distanza on line. In diretta dalle sale del Museo vi accompagneremo in tre differenti appuntamenti per scoprire ed approfondire le collezioni del Museo, in seno a una Resistenza Culturale. Il prossimo appuntamento è dedicato alla collezione Franco d’Aspro, artista piemontese che ha lavorato e vissuto in Sardegna a partire dal 1938. Immaginate di poter scegliere voi di quale ambiente del Museo o di quale opera conoscere la storia, la tecnica e le curiosità. Sarà possibile? Il Museo non si ferma, è vivo e continua la sua opera di valorizzazione e promozione in tutte le sue forme. Durante la diretta sarà possibile intervenire e fare delle domande per conoscere curiosità e dettagli dell’esposizione.
L’artista
Franco d’Aspro è stato un artista le cui opere difficilmente nascondono la natura della sua ispirazione, le tensioni emotive. Ed è così che l’istinto primordiale della natura selvaggia isolana si impregna nei suoi bronzi dedicati agli amati cavallini della giara. Sono figure esili e scarne dalle forme che ricordano le figure di Alberto Giacometti. Le forme diventano poi morbide, reali e plastiche, così nella tombale o nella dormiente.
Il suo linguaggio artistico è visibile nelle opere di carattere sacro. Esili forme che si impongono nella loro espressività piuttosto che nelle loro dimensioni, come i suoi sei cavalieri dell’Apocalisse È forse ancora più evidente in quelle forme che diventano lineari ma pur sempre cariche di dolore e che si fanno sintesi di bellezza, come ci testimoniano i suoi crocifissi.