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Farnesina per le imprese: la tutela delle IG

Centinaia di prodotti agroalimentari europei IG saranno tutelati da un accordo da poco sottoscritto tra la Cina e l’UE. Ventisei sono italiani

Passo importante per la tutela dei prodotti agroalimentari IG europei dal rischio contraffazione in Cina. Il Parlamento europeo ha approvato l’accordo con Pechino. Esso proteggerà 100 IG europee nel mercato cinese. Ora la palla passa al Consiglio. Questo dovrà adottare l’agreement affinchè entri in vigore entro il 2021.

L’entrata in vigore dell’accordo UE-Cina per la tutela delle indicazioni geografiche (IG) nei mercati si fa sempre più vicina. Con il voto dell’11 novembre dell’Eurocamera, infatti, l’adozione finale del testo è ormai a portata di mano.

Con 645 voti favorevoli, 22 contrari e 18 astensioni i parlamentari europei hanno detto sì all’accordo. Questo è stato firmato nel settembre 2020 tra l’UE e la Cina. L’accordo garantisce la protezione di 100 prodotti europei. Si tratta di prodotti con Indicazione Geografica (IG). Essi sono protetti dalle imitazioni e dall’uso improprio del loro nome. L’accordo è bilaterale. La protezione riguarda altrettanti prodotti cinesi in Europa. I deputati hanno accettato di estendere l’accordo ad altri 175 prodotti europei e cinesi entro quattro anni.

Il passo finale sarà, adesso, l’adozione dell’agreement da parte del Consiglio che dovrebbe arrivare a breve. L’obiettivo di Cina e Unione europea è infatti quello di avere l’accordo in vigore all’inizio del 2021.

L’accordo UE-Cina sulle IG

Quello firmato a settembre 2020 è il primo importante accordo commerciale bilaterale firmato tra l’UE e la Cina. I negoziati sono iniziati il 10 settembre 2010. L’accordo dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2021, dopo l’adozione ufficiale da parte del Consiglio che il 20 luglio scorso aveva dato il via libera alla firma dell’intesa.

Quattro anni dopo la sua entrata in vigore, il campo di applicazione dell’accordo si espanderà ulteriormente. Andrà a coprire altri 175 nomi IG da entrambe le parti. Nel testo è previsto anche un meccanismo per aggiungere successivamente ulteriori indicazioni geografiche.

Le tutele

Un’indicazione geografica (IG) è un segno distintivo. Esso viene utilizzato su prodotti che hanno una specifica origine geografica. E che possiedono qualità o reputazione dovute a tale origine. L’accordo UE-Cina fornirà un’importante protezione dei diritti di proprietà intellettuale dei prodotti. Li tutela dalla traduzione, dalla trascrizione o dalla traslitterazione. E ancora dall’uso delle indicazioni geografiche protette accompagnate da espressioni come “tipo”, “stile”, “imitazione” o simili nei confronti di un prodotto non originario.

Come in altri accordi, tuttavia, le indicazioni geografiche coesisteranno con i legittimi marchi anteriori, di cui la stragrande maggioranza appartiene comunque a proprietari europei.

L’importanza delle Indicazioni Geografiche

Le IG hanno anche dimostrato di essere un utile strumento di marketing, contribuendo a garantire entrate più elevate e più stabili ai produttori. Secondo uno studio commissionato dalla Commissione nel 2013, infatti, un prodotto di indicazione geografica in media è venduto a oltre il doppio del prezzo di un prodotto analogo ma senza IG.

Dato non da poco, soprattutto se associato ai trend di crescita del mercato cinese per i prodotti europei food&beverage. L’accordo, quindi, andrà a beneficio dei produttori europei e dovrebbe dare impulso alle aree rurali in cui vengono realizzati questi prodotti.

Le IG italiane che saranno protette in Cina

Sul lato europeo si tratta di 100 IG, tra cui 26 IG italiane. Tra queste trovano posto i salumi, come i prosciutti San Daniele e Parma e la bresaola della Valtellina.

Molti i formaggi, sia freschi che stagionati, incluso il Gorgonzola, il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. E ancora la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino Romano, il Taleggio e l’Asiago.

Infine non mancano gli alcolici, come i grandi rossi della tradizione italiana tra cui il Chianti, il Barolo e il Brunello di Montalcino. Ma anche il Prosecco – Conegliano Valdobbiadene, il Dolcetto d’Alba o il Franciacorta.

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

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