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Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Si celebra il 20 Novembre la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini: data in cui l’ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo nel 1959

Si celebra il 20 novembre di ogni anno La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.

La storia

Con la Risoluzione 836 (IX) del 14 dicembre 1954, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite raccomandò a tutti i Paesi di istituire la Giornata Universale del Bambino, da osservare come giorno di fratellanza e comprensione tra i bambini in tutto il mondo. L’ONU suggerì inoltre di incoraggiare, nella stessa giornata, la promozione degli ideali e degli obiettivi dello Statuto delle Nazioni Unite e del benessere dei bambini del mondo. La data scelta fu quella del 20 novembre, il giorno in cui l’Assemblea adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.

Sono passati oltre 30 anni dall’adozione di quella convenzione che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici: la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Adottata nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.

Perchè si celebra?

Insieme all’adozione della convenzione si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini poiché è grazie all’adozione e ratifica di questo documento che in quasi tutti i Paesi del mondo i bambini non solo godono dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati.

La minaccia del Covid-19

La pandemia da COVID-19 sta avendo un impatto enorme sui diritti dei bambini di tutto il mondo. Senza confini, il virus sta minando al futuro dei bambini mettendo in difficoltà in primis quelle famiglie che stanno già lottando per sopravvivere. 


Le previsioni sono allarmanti; il numero totale di bambini che vive sotto la soglia di povertà potrebbe superare i 700 milioni entro la fine del 2020. Molte famiglie hanno subìto infatti gli effetti economici della pandemia e non possono permettersi quindi le cose più basilari come cibo, acqua e cure. Oltre ciò l’accesso all’istruzione viene sempre più messo in secondo piano andando a negare uno dei diritti dei bambini.

Anche in Italia la povertà aumenta e la mancanza di adeguate opportunità educative minaccia le fondamenta stessa del nostro Paese. Già prima del Covid i bambini in povertà assoluta in erano oltre un milione. 

About Roberta Dessì

Sono una studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Ho 21 anni e vivo a Cagliari. Mi piace studiare ma in particolar modo mi piacciono materie che riguardano la comunicazione pubblica, d'impresa e la pubblicità. Inoltre, in linea con il percorso di studi che ho scelto, seguo molto volentieri le lezioni sul marketing e la comunicazione. Non sto mai ferma e nel tempo libero mi piace fare sport, ascoltare musica o seguire serie TV e film. Adoro viaggiare e mi piacciono molto gli animali.

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