L’iniziativa storica del Banco Alimentare vedrà quest’anno una Colletta “dematerializzata”: dal 21 novembre all’8 dicembre
Saranno disponibili presso le casse dei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone. In Sicilia sono quasi 700 le strutture caritative convenzionate e 220.000 le persone aiutate dal Banco.
«Chiediamo perciò a tutti, la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità,. Preoccupazione espressa recentemente anche dal Presidente Mattarella: “Riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del Coronavirus”».
La Colletta Alimentare è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti da molte associazioni caritative.
I nuovi poveri a causa del coronavirus
«Ci siamo resi conto – commenta Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia Onlus – che non era possibile mancare. La crisi sanitaria che stiamo vivendo è una crisi devastante. Nuove richieste e nuovi poveri, persone che fino a gennaio avevano vissuto grazie a contratti a tempo determinato. Partecipare alla Colletta è ancora più importante, è il modo che abbiamo per colmare la distanza di quell’abbraccio che ci manca». La storica iniziativa del Banco Alimentare, andrà avanti per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.itdal 1 al 10 dicembre e suwww.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.
Un contributo indispensabile
«Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica, – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in sé stessi.
Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Solo il 28 novembre saranno fisicamente presenti i volontari nei supermarket.