La Sardegna è la regione con il più basso tasso di trasmissibilità di contagi da Covid. L’ultimo report dell’Istituto superiore di Sanità registra infatti un indice R(t) a 0,84, miglior risultato in Italia.
Una settimana fa era a 1. Tutto questo conferma l’Isola in fascia gialla, quindi tra le pochissime regioni dove le restrizioni non si sono inasprite rispetto a quanto stabilito nell’ultimo Dpcm del Governo. “Siamo soddisfatti – dice l’assessore della Sanità Mario Nieddu – nonostante criticità mai negate, ma alle quali lavoriamo assiduamente, è evidente che le nostre azioni contribuiscono a tenere basso l’indice di contagio”.
Meno buono l’indicatore sull’occupazione delle terapie intensive. Secondo l’Agenzia per i servizi sanitari regionali la Sardegna registra un 38%, superando di 0,8% la soglia critica del 30%. Fino all’11 novembre l’Isola è sempre stata sotto questo limite. Attualmente i ricoverati in intensiva sono 69. Per fronteggiare la seconda ondata di contagi, la Regione ha varato un piano a 40 giorni che prevede l’attivazione modulare fino a 970 posti letto totali, di cui oltre 200 di terapia intensiva.
Restrizioni fascia gialla
Le restrizioni per la fascia gialla consistono nella didattica a distanza per le scuole superiori; divieto di uscita da casa dalle 22 alle 5 e chiusura di tutte le attività nella fascia notturna; stop per musei, chiusura dei centri commerciali nel weekend, chiusura totale per sale bingo e centri scommesse. Inoltre, vengono sospesi i concorsi, viene fortemente raccomandato lo smart working e la capienza massima per i trasporti locali, dagli autobus ai treni regionali, scende al 50%.