Si celebra la Giornata per diffondere il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi. Istituita come ricorrenza nazionale con una legge della Repubblica entrata in vigore dal febbraio 2013. In realtà essa affonda le sue radici nel lontano 1898 per iniziativa del Ministro della pubblica istruzione Guido Baccelli. La giornata viene celebrata con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni e la protezione del suolo. Ma anche il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. La giornata prevede anche numerose iniziative volte alla riqualificazione del verde. Ma anche la valorizzazione degli spazi pubblici, come la messa a dimora di nuovi alberi.
La Giornata nell’antichità
La celebrazione, come il culto degli alberi, ha origini molto antiche. Già nella primissima epoca romana essi erano protetti anche per motivi religiosi. Era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca. Dunque già gli antichi Romani precorsero l’odierna festa degli alberi. La più grande festa silvana in epoca romana era la ‘Festa Lucaria’. Essa cadeva il 19 luglio. Oggigiorno, la campagna annuale di Legambiente rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future. Queste si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale.
La saggezza dell’albero
Gli alberi sono tra gli esseri viventi più antichi del pianeta. Si ritiene che l’organismo vivente più vecchio conosciuto sia un abete rosso le cui radici hanno 9.550 anni. Le radici dell’albero, trovato in Svezia, sarebbero nate durante l’ultima glaciazione. Esse sono ancora al loro posto, a scrutare quasi con alterigia la deriva del mondo. Quando guardiamo un albero il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa. La parte primordiale del nostro cervello ci suggerisce subito riparo, cibo, casa. È tra le fronde di questi infatti che la nostra specie ha mosso i primi passi. Tra quell’accogliente grembo verde e umido che ci nutriva e ci teneva lontano dai predatori.
Oggi in tutta Italia si festeggia la Giornata Nazionale degli Alberi e le loro indispensabili capacità che permettono la proliferazione della vita. Assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico, proteggere la biodiversità.
Accanto alle iniziative per questa Giornata si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero. Essa è un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 e che ha radici che affondando nelle antiche tradizioni della nostra cultura.
La novità del 2020: la silvoterapia
Nella Giornata nazionale dell’albero, molte manifestazioni non si potranno tenere per osservare le misure anti-covid. Ma è proprio questa restrizione che fa assumere a questa giornata un valore ancora più grande. È in questo anno caratterizzato dal virus che la vicinanza ed il desiderio di natura si sta facendo sempre più impellente.
Se qualche anno fa parlare di silvoterapia, la pratica di abbracciare un albero per provare un senso di benessere, aveva interessato solo un ristretto numero di praticanti, ora questo modo di vivere la natura si sta diffondendo sempre di più. Eppure già nei secoli scorsi, come si legge in tanta letteratura dell’epoca, a chi era affetto da malattie polmonari e respiratorie veniva consigliato una terapia in zone boschive.