La NASA ha reso pubblica l’immagine di un grande iceberg che, per la sua forma perfetta, sembrerebbe tagliato da una mano umana. Invece è stato plasmato dalla natura.
A guardarla in foto, la forma dell’iceberg sembra perfettamente rettangolare. Viene da chiedersi infatti chi possa averlo tagliata in quel modo. E invece l’immensa isola di ghiaccio formatasi al largo dell’Antartide e fotografata da alcuni ricercatori della Nasa durante la missione scientifica chiamata Operation IceBridge, si è formata in modo assolutamente naturale.
Naturale
La sua particolare sagoma ovviamente desta meraviglia. A maggior ragione se la si confronta con quella dei molti altri blocchi di ghiaccio, Che sfoggiano le forme più diverse. Quando si pensa agli iceberg, infatti, l’immaginazione corre subito all’immagine di enormi guglie. Ma anche cupole e antri di ghiaccio. Questi però sono solo una parte degli iceberg che si possono formare.
Ne esistono infatti anche di un altro tipo (i “tabulari”). Che sono costituiti da enormi lastre di ghiaccio con pareti laterali quasi verticali e con la parte superiore quasi piatta. «Per immaginare come si forma un corpo di ghiaccio di questo tipo bisogna pensare a un’unghia che cresce nel tempo. Dopo un po’ che non la tagliamo, finisce per spezzarsi in modo naturale. E questo, molto spesso, avviene seguendo linee geometriche quasi perfette, lineari».
È così che nascono enormi isole di ghiaccio. Come quella che, nei primi anni 2000, si staccò dalla piattaforma antartica. Quell’iceberg da record, ribattezzato B-15, aveva un’estensione paragonabile a tre volte la Valle d’Aosta. Ciò che agisce principalmente a far spezzare gli iceberg con queste forme è l’acqua che si insinua da sotto. Nelle fratture presenti nei ghiacci. L’acqua erode il ghiaccio nel tempo finché non si forma una fessura che determina l’allontanamento del blocco di ghiaccio dal resto.
Ma l’iceberg è del tutto rettangolare?
Al momento la NASA non ha pubblicato informazioni sulle dimensioni del recente “rettangolo di ghiaccio”, anche se, secondo Kelly Brunt, dovrebbe essere lungo almeno un paio di chilometri. Soprattutto non si hanno ancora immagini dell’iceberg nella sua interezza e dunque non è detto che sia davvero un rettangolo: la parte non inquadrata nella fotografia, infatti, potrebbe avere anche un profilo irregolare, facendo perdere all’iceberg gran parte dell’appeal che, in queste ore, gli vale l’attenzione di appassionati di scienza e di semplici curiosi…