Per aver salva la vita gli animali si devono ingegnare. Alcuni ricorrendo a strategie di difesa a dir poco bizzarre
Si finge un terribile mostro, ma non lo è. Per riuscirci valgono anche i colpi bassi e i sistemi apparentemente più folli e inattesi. Ecco un estratto di quelle più sorprendenti.
Le mantidi e i loro sistemi di difesa
Come spesso accade alle mantidi, se qualcosa di pericoloso o minaccioso dovesse avvicinarsi troppo a loro, queste creature spalancano le zampe anteriori raddoppiando le proprie dimensioni. Esponendo in questo modo colori vividi e minacciosi. Per intensificare questa tattica difensiva, gli esemplari di Idolomantis diabolica sono poi in grado di produrre suoni speciali mediante uno sfregamento delle loro ali.
Mantide Fiore del Diavolo
Idolomantis diabolica è una mantide religiosa lunga fino a 12 centimetri che vive nelle savana e nelle foreste di Kenya e Tanzania. Di giorno si camuffa fra le foglie degli alberi per sorprendere gli insetti volanti, ma quando si sente in pericolo, distende le braccia raptatorie per raddoppiare le dimensioni e mettere in mostra le vistose bande di colore bianco e rosso sangue. Inoltre, strofina le ali per produrre un suono simile a un soffio e compie improvvisi scatti in avanti. Si finge un terribile mostro, per difendersi.
In realtà è un bluff
È proprio questo comportamento che le è valso il nome di “fiore del diavolo”. Sebbene la parata di minaccia sia molto impressionante, è in realtà un bluff, perché la mantide non è dotata di alcun veleno. Nelle prime settimane di vita, invece, per sfuggire ai predatori assume le sembianze di una specie di formica tossica e indigesta.