babbo natale

Decreto “Natale”: si delineano le misure

Tra le ipotesi perse in considerazione dall’esecutivo c’è quella di varare due distinti decreti. Uno valido dal 4 dicembre fino ai giorni a ridosso della festività, l’altro specifico per Natale e Capodanno.

Decreto “Natale”: il primo Natale nell’epoca del Covid inizierà virtualmente già il 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm).  Saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste. Alcune cominciano a delinearsi.

Se i dati lo permetteranno, sarà possibile spostarsi tra le regioni, mentre è scontato che non ci saranno deroghe per feste e ritrovi in piazza a Capodanno. Diversi ministri, a partire da quello della Salute Roberto Speranza, e gli esperti, ripetono da giorni che per il momento quello sul Natale è un dibattito “surreale”.

Un Natale più sobrio

Ma è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte qualche giorno fa ad indicare quale sarà la linea del governo. Dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio. Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili”. Questo non significa però chiusura totale, che equivarrebbe a dare il colpo finale al turismo e a migliaia di attività commerciali“Pensiamo che sarà possibile scambiarci i doni – ha detto infatti Conte – e permettere all’economia” di crescere. La formula con la quale saranno decise le misure non è ancora stata stabilita.  Fermo restando che non dovrebbe essere abbandonato il sistema dell’Italia divisa in fasce.

Una Dpcm per le festività

L’ipotesi più attuale è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie. Sarà consentito lo shopping per gli acquisti di Natale, con i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti.

Ci sarà anche l’apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel weekend. Apertura serale anche per ristoranti e pub mentre per il cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti, che sono inapplicabili: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi al massimo solo conviventi e parenti stretti.

Natale

Decreto “Natale”: “Questo Natale – conferma il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa – dobbiamo sforzarci di essere il meno numerosi possibile. Infatti, più si allarga la cerchia di persone che non si frequenta abitualmente e maggiore è il rischio”. Dunque “immagino si possa dire 5-6 persone al massimo, ma è ovvio che non sarà possibile controllarlo”.

Quanto agli spostamenti, interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio. Ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello di marzo scorso prima del lockdown. “Mancano 40 giorni a Natale e in questo momento i dati epidemiologici ci dicono che non ci si può spostare tra Regioni.”, sottolinea ancora Zampa che però apre: “ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili delle deroghe”.

Il coprifuoco

Decreto “Natale”: per quanto riguarda infine il coprifuoco, fissato attualmente alle 22 in tutta Italia, potrebbe essere spostato alle 23 o a mezzanotte. Ma per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. Nessuna deroga sarà invece concessa per eventi in piazza o in altri luoghi d’aggregazione, né per le feste private.

Soprattutto per Capodanno. “Non saranno permessi ritrovi di piazza e feste – conferma Zampa – saranno adeguatamente normati anche quei giorni perché, a differenza di questa estate, non ci saranno deroghe. Non possiamo immaginare una terza ondata”. L’obiettivo del governo e dei presidenti di Regione per il momento è comunque un altro.

Fare in modo che la maggior parte delle regioni possano retrocedere dalle zone rosse e arancioni in modo da arrivare al 3 dicembre con buona parte dell’Italia in zona gialla. Ma anche se sarà così le regole devono essere chiare: “abbiamo fatto un’estate ‘liberi tutti’ e l’abbiamo pagata duramente – ha ricordato due giorni fa il coordinatore del Cts Agostino Miozzo – e dunque non possiamo permetterci un Natale ‘liberi tutti’.”

Due diversi Dpcm

Una delle ipotesi che circola tra i tecnici è che vi possano essere due diversi Dpcm per il periodo natalizio. Uno che copra il periodo dal 4 dicembre fino ai giorni a ridosso di Natale e con il quale dovrebbe essere allentata una serie di divieti per consentire all’economia di respirare:

  • posticipo di una o due ore del coprifuoco, oggi fissato alle 22
  • apertura dei negozi con una fascia oraria più ampia per evitare gli assembramenti
  • apertura dei centri commerciali anche nei festivi
  • ingressi contingentati in negozi e strade a maggior afflusso, apertura di pub e ristoranti anche in orario serale.
  • spostamenti con le regole previste dall’attuale decreto: se le regioni sono rosse o arancioni saranno quindi vietati
L’extra cashback

Il governo sta pensando di accelerare l’extra cashback. Un rimborso fino a 150 euro per chi fa almeno 10 spese con carte e app da ricevere già a dicembre. La misura dovrebbe partire nei primi giorni del prossimo mese e rappresenta il tassello numero uno del pacchetto di interventi, voluto dal premier Giuseppe Conte, per diffondere i pagamenti digitali.  Un obiettivo, ha più volte sottolineato lo stesso presidente del Consiglio, che non vuole però penalizzare chi continuerà a utilizzare i contanti.

Il “tesoretto” natalizio 

Il ‘tesoretto‘ natalizio dovrebbe arrivare quindi in anticipo rispetto alle intenzioni (si era parlato di febbraio nelle scorse settimane) e ha chiaramente anche l’obiettivo di rendere più dinamici gli acquisti. Fa parte di un tris di misure a cui il governo lavora da più di un anno e che, a conti fatti, potrebbe portare nelle tasche di ciascuno fino a un massimo di 3450 euro nel 2021 sommando i vari rimborsi (extracashback, 300 euro di cashback e 3000 euro di super cashback).

A essere premiati, in quest’ultimo caso, saranno i primi 100mila che riusciranno a fare compere digitali e i rimborsi saranno suddivisi in due tranche, una ogni sei mesi. A differenza del bonus Natale, per il cashback il rimborso scatterà con almeno 50 pagamenti. Non varranno gli acquisti online mentre potranno essere conteggiati la spesa nei supermercati e nei negozi ma anche i pagamenti delle fatture di artigiani e professionisti, idraulico compreso.

 

About Francesca Dessì

Ho 23 anni e una grande voglia di mettermi in gioco

Controlla anche

coronavirus 5174671 1280

Dagli USA arriva il test Covid “modello etilometro”

Un gruppo di scienziati negli Stati Uniti hanno sviluppato un nuovo test Covid chiamato “modello …