Questo sabato, si terrà online l’evento di chiusura del progetto Marina Family Friendly, della cooperativa sociale “Si può fare”.
Sabato 28 novembre dalle 16,30 si svolgerà on line (in diretta sulla pagina facebook Marina Family Friendly) l’evento finale di Marina Family Friendly. Il progetto è partito lo scorso anno a Cagliari con l’obiettivo di creare una rete di supporto, integrazione e conoscenza tra culture diverse. Operatori ed esperti dialogheranno sui risultati dell’iniziativa partita lo scorso anno a Cagliari per promuovere i valori della multiculturalità.
Saranno anche presentati i video realizzati durante l’esperienza e il volume che raccoglie le riflessioni di chi ha costruito la propria famiglia multiculturale. Ideato dalla cooperativa sociale “Si può fare“, Marina Family Friendly ha, attraverso il ricco ventaglio di attività proposte (atelier artistici e/o laboratori di benessere psico-fisico, seminari tematici, incontri sociali), reso più agibile il concetto di multiculturalità, operando soprattutto in quel quartiere del capoluogo sardo (La Marina) dove più alta è la concentrazione di migranti.
Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione con un nutrito gruppo di partner: Comune di Cagliari, La Bottega dei Sogni e associazione Efys. Partecipano inoltre il Museo e Area archeologica di Sant’Eulalia, Parrocchia di Sant’Eulalia, Hostel Marina. Infine si ringrazia la collaborazione delle associazioni Luna di Donna, Il Sicomoro, L’Eptocordio e ristorante Manamanà.
A un anno dal via all’iniziativa, è tempo di mostrare il prezioso bagaglio vissuto nell’incontro con l’altro e con le varie declinazioni culturali di famiglia. Adesso, dopo lo stop ad alcune sue attività imposto dall’emergenza sanitaria, “Si può fare” è pronto a ripartire.
L’incontro
L’appuntamento di sabato vuole promuovere ulteriori riflessioni attraverso i contributi degli esperti chiamati a intervenire: Stefania Russo, presidente della cooperativa “Si può fare”, Clara Corda, presidente dell’Associazione AIDOS Sardegna (Associazione Donne per lo Sviluppo), Ghidey Sebhat, mediatrice interculturale e referente dell’associazione Arcoiris, Filomena Cappiello e Mauro Ledda, coordinatori nazionali del Network Family in Italia.
Modererà il confronto Gisella Congia, psicologa esperta di genitorialità e coordinatrice del progetto Marina Family Friendly. Ad arricchire l’evento verranno presentati un video e il volume “MFF- Esperienze, raccolta di scritture intime e narrative su esperienze personali di famiglia e multiculturalità”. Il video è girato e curato da Daniele Arca, e ha una durata di 10 minuti. Esplora il tema della multiculturalità attraverso la voce degli operatori culturali e sociali che hanno partecipato agli incontri del progetto.
Nell’opuscolo cartaceo (45 pagine curate dalla cooperativa “Si può fare“) confluiscono invece scritture intime e narrative sulla creazione della propria famiglia in un contesto multiculturale: storie che aprono a scenari di riflessioni profonde sul tema dell’interculturalità, delle nuove generazioni, del pregiudizio e della ricchezza culturale che già investe il nostro territorio.
Impreziosiscono questa pubblicazione i disegni di giovani artisti tra i 4 e i 13 anni. Questi hanno donato la loro visione spontanea e immediata del “ritratto della famiglia”. Ognuno di loro racconta infatti una famiglia in cui culture diverse sono confluite e si sono sapientemente amalgamate.