L’omaggio di Indire a Gianni Rodari. Nel centenario della sua nascita, con Spazio Rodari, è stata occasione per indagare quale idea di scuola ci abbia lasciato oggi questo maestro. Sappiamo fosse anche intellettuale e poeta.
Il progetto è situato nell’ambiente della migliore tradizione rodariana. L’iniziativa ha preso avvio anche grazie alla preziosa collaborazione di un gruppo di studenti. Sono stati artefici di parte dei contenuti testuali e multimediali del sito. La sinergia con ITT “G. Chilesotti” di Thiene (Vicenza), è divenuta infatti l’occasione per attivare un laboratorio didattico di storia, letteratura ed informatica, che è stato raccontato attraverso un ‘diario di lavoro’ pubblicato nel sito.
I ragazzi hanno infatti editato una pagina web. Quest’ultima racconta con immagini e testi il loro impegno. Il progetto si è svolto in gran parte durante i mesi di DaD: gli incontri online con i docenti per pianificare le ricerche storiche e iconografiche, il laboratorio di informatica per la progettazione e realizzazione dei contenuti e le videointerviste da loro ideate.
Nel webinar “Diario di bordo per Spazio Rodari: un’avventura di didattica laboratoriale” di giovedì 26 novembre, la professoressa Raffaella Calgaro, docente di italiano e storia, insieme alla studentessa Giulia Meda, ci racconteranno questa loro interessante esperienza laboratoriale, svolta in sinergia con il professor Marco Cuoghi docente di informatica, e grazie all’uso consapevole delle nuove tecnologie, che ha dato vita a gallery fotografiche 3D, flipbook, letture ad alta voce e strisce animate tutte visibili in Spazio Rodari.
Giovanni Rodari, detto Gianni (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980). E’ stato uno scrittore. Un pedagogista. Un giornalista e poeta. Un partigiano italiano. Inoltre specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue. Unico scrittore italiano ad aver vinto il prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, fu uno fra i maggiori interpreti del tema “fantastico” nonché, grazie alla Grammatica della fantasia del 1973, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell’arte di inventare storie.