Pesci

Il fossile che ci spiega il comportamento dei pesci

In una lastra calcarea custodita presso il Museo di Katsuyama in Giappone è immortalato un momento di vita di alcuni piccoli pesci che ha dato nuova linfa allo studio del comportamento collettivo degli animali del passato.

Il fossile: la roccia mostra 257 piccoli pesci che apparentemente nuotano tutti nella stessa direzione. Non è chiaro cosa abbia ucciso il gruppetto di animali, probabilmente un evento improvviso come una corrente di torbida. Tuttavia gli studiosi escludono che l’orientamento del gruppo sia post-deposizionale. Ovvero che i pesciolini si siano orientati dopo essersi depositati nel sedimento privi di vita.

Un meccanismo di difesa dai predatori

A riprova di ciò, i risultati del lavoro presentato dai ricercatori su Proceedings of the Royal Society dimostrerebbero come nel gruppo siano riconoscibili gli schemi di almeno due regole basilari di interazione sociale, simili poi a quelle dei pesci esistenti. La repulsione tra individui vicini, che si allontanano per evitare collisioni, e l’attrazione tra individui distanti, che si rincorrono per non perdere il gruppo.

Proprio questo comportamento potrebbe essere alla base di un meccanismo di difesa da predatori esterni, il gruppo infatti si fa compatto per evitare la possibilità che singoli individui ai margini del banco possano essere catturati. In quest’ottica i ricercatori pensano che E. levatus potrebbe avere sperimentato un’elevata pressione predatoria nel suo habitat. Ciò avrebbe spinto gli esemplari a muoversi insieme; a tal proposito, diverse specie predatrici sono state rinvenute nelle rocce da cui proviene il campione.

Il fossile: la forma del banco, poi, così oblata e fortemente polarizzata, esclude come già detto l’influenza di un evento esterno, avvenuto dopo la morte dei pesciolini. Ma anzi dimostra ancora una volta una struttura organizzata che è stata poi ben riprodotta dalle simulazioni numeriche.

Capire il comportamento collettivo animale

Poco sappiamo ancora sulla nascita del comportamento collettivo nel mondo animale, certamente il fossile testimonia l’esistenza di questo tipo di schemi di interazione già circa 50 milioni di anni fa. Ovvero nell’Eocene, periodo a cui risale la roccia che fa parte della Formazione del Green River. 

Depositi sedimentari di un gruppo di laghi intermontani dell’America del Nord che affiorano lungo l’omonimo fiume tra Colorado, Wyoming e Utah. L’importanza di questo studio infine risiede nella dimostrazione di come sia possibile studiare la comunicazione sociale degli animali estinti. Fattore che non sembrava aver lasciato traccia nel record geologico del nostro Pianeta, fino ad oggi.

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