Studenti in classe

Studenti in classe una volta a settimana

L’APPELLO DELLO PSICOTERAPEUTA FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCO.

“Il mio appello è alla ministra e a tutte le istituzioni. La scuola e’ un luogo sicuro, non è un focolaio. Chiedere un giorno a settimana alle superiori permette agli studenti di non perdere il contatto con l’istituzione. Non e’ solo apprendimento ma possibilità di condividere. Il danno che stanno subendo i ragazzi è forte e ce lo porteremo dietro a lungo”.

“Non possiamo poi mangiarci le mani per non aver fatto delle cose piccole- aggiunge lo specialista. Su una scuola di mille studenti, 100 al giorno non creano assembramenti nemmeno sui mezzi di trasporto. Una volta a settimana e con orari scaglionati si riesce a fare. Sono certo che la ministra Azzolina sia totalmente d’accordo. Visto che sta spingendo tanto per non tenere le scuole chiuse, tutti quanti siamo in grado di capire cosa stanno subendo i ragazzi. Cerchiamo di limitare i danni psichici”.

“La didattica a distanza crea un sacco di danni agli studenti”.

Sottolinea Patrizia Marini, dirigente scolastica dell’istituto agrario ‘Sereni’ di Roma che ha subito risposto all’appello. I ragazzi perdono l’aspetto di socializzazione che è essenziale per gli adolescenti e per gli stessi docenti, la distanza dal gruppo classe crea problematiche non indifferenti. Dal punto di vista psicologico, sono molto preoccupata dai comportamenti di alcuni ragazzi. In un momento delicato come quello che stiamo attraversando nella scuola italiana- aggiunge Marini- risulta indispensabile non lasciare soli gli alunni'”.

“L’idea è eccellente. Si tratterebbe di tornare al 75% di Dad- evidenzia Tiziana Sallusti, dirigente scolastica del liceo “Mamiani”. Ma se non si risolve ad esempio il nodo dei trasporti e delle attività che vanno oltre la scuola possiamo fare poco. 

“Nonostante le enormi difficolta’, auspichiamo che il 4 dicembre le scuole riaprono i cancelli agli studenti permettendo loro di riprendere la didattica completamente in presenza- commenta Mario Rusconi, presidente dell’Anp Lazio- Condividiamo le preoccupazioni e l’appello lanciato dallo psicoterapeuta e direttore dell’IdO, Federico Bianchi di Castelbianco, circa i traumi che si registrano su tutti quegli studenti costretti a rimanere a casa seguendo a distanza le lezioni”.

https://www.unicaradio.it/2020/10/covid-psicologo-per-commercianti-in-crisi-causa-lockdown/

About Carolina Farci

Studio Beni Culturali all'Università di Cagliari. Mi emoziona tutto ciò che può essere considerato arte.

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