Un nuovo materiale super tecnologico, di origine vegetale e rispettoso dell’ambiente potrebbe presto sostituire il vetro tradizionale in edilizia.
Un materiale trasparente come il vetro, ottenuto dalla lavorazione del legno, potrebbe diventare il cuore dei serramenti del futuro. Il vetro vegetale è ottenuto immergendo in uno speciale bagno di cloro dei pannelli molto sottili di legno di balsa a bassa densità. Una volta sbiancate, le lastre vengono compenetrate da un polimero vinilico che conferisce loro robustezza e trasparenza.
Nuovo materiale di legno, meglio del vetro
In laboratorio questo nuovo materiale supera il vetro da ogni punto di vista. É più leggero del vetro, più resistente, ed è 5 volte più efficiente nell’isolare dal caldo e dal freddo. Sembra insomma il materiale ideale per l’edilizia. Ma il suo vero punto di forza è l’essere davvero green. Mentre, il vetro tradizionale è estremamente energivoro e la sua produzione causa l’immissione nell’atmosfera di oltre 25.000 tonnellate di CO2 l’anno. Al contrario il nuovo polimero è ottenuto da fonti rinnovabili e la sua produzione è compatibile già oggi con processi e impianti industriali esistenti.
Infatti, il vetro tradizionale, che in teoria è un materiale ecologico, in realtà ha una forte impronta di carbonio. Parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto. Non è un buon isolante termico, lasciando passare il calore dalle finestre durante la stagione calda. Al contempo non trattenendolo durante quella fredda, che si traduce in bollette energetiche più elevate.
Legno trasparente
Il legno trasparente viene prodotto dall’albero di balsa. Una pianta a crescita rapida, attraverso un bagno ossidante che leva quasi tutta l’opacità. Quindi il legno viene penetrato con un polimero sintetico chiamato alcool polivinilico (PVA). Creando un prodotto praticamente trasparente.
La struttura di questo materiale trasparente, composta da cellulosa naturale e dal polimero sintetico, lo rende particolarmente resistente e leggero. Può resistere a impatti molto più forti del vetro e, a differenza del vetro, si piega o si scheggia invece di frantumarsi.
Isolamento termico
È, inoltre, circa cinque volte più efficiente dal punto di vista termico del vetro, riducendo i costi energetici. Costituito da una risorsa sostenibile e rinnovabile con basse emissioni di carbonio. Anche compatibile con le apparecchiature di elaborazione industriale esistenti, rendendo la transizione alla produzione una prospettiva facile.
Costa meno, è più resistente, sicuro ed ecologico del vetro, non sembrano esserci motivi per non cominciare a produrlo.