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Università: non si ferma l’aumento degli iscritti

Non si ferma l’aumento degli iscritti all’Università di Cagliari. In quattro anni il numero degli iscritti è cresciuto del 18%

Non si ferma il trend di aumento degli iscritti all’Università di Cagliari. Solo nell’ultimo anno si è registrato un aumento del 3%. Negli ultimi quattro anni, il numero degli iscritti al primo anno è cresciuto del 18%.

Maria del Zompo, rettore dell’Ateneo dichiara: “Merito del lavoro di squadra fatto in questi anni. Il nostro lavoro era basato su una politica rivolta alla società sarda. E questa sta rispondendo con fiducia. Gli studenti scelgono più consapevolmente di iscriversi nel nostro ateneo”.

Un trend in costante crescita

Anche in piena fase di emergenza sanitaria, con le attività didattiche in erogate tramite piattaforme online, si conferma l’aumento degli iscritti. 
Si conferma in aumento il dato degli immatricolati con una variazione del 3,1% rispetto all’ultimo anno accademico. Il numero degli iscritti al primo anno delle lauree triennali, magistrali a ciclo unico e magistrali è cresciuto con una variazione del 4,5% rispetto all’anno accademico 2019-20. Si evidenzia un trend sempre crescente sugli iscritti al primo anno. A partire dall’a.a. 2017/2018 l’aumento è pari 18,3%.

Numeri che mostrano un andamento positivo, di anno in anno (tra il 2017/18 e il 2018/19 l’aumento degli immatricolati era stato del 9.4%).
Il trend positivo è il risultato degli effetti di una politica più strutturata e diversificata nell’ambito della didattica. E ancora della nuova organizzazione dell’orientamento. L’Ateneo si è concentrato su progetti capillari che impattano sugli studenti delle scuole. E ancora, opera in sinergia con i insegnanti degli istituti superiori.

Ha avuto un ruolo importante il Progetto Orientamento finanziato dalla Regione nell’ambito del POR-FSE. “La Regione ha creduto nel progetto – commenta il Rettore Maria Del Zompo. – Noi abbiamo proceduto organizzando un maggior coordinamento con le scuole. E abbiamo avviato  le attività di orientamento dal terzo anno delle superiori. Uguale importanza ha il counseling psicologico. I rappresentanti degli studenti hanno chiesto un aumento di questo servizio, istituito per orientare i ragazzi nelle loro scelte”.

I motivi di questo successo

“Attraverso il grosso impegno della componente docente e del personale tecnico amministrativo l’Ateneo ha messo in campo tutte le proprie risorse. Questo al fine di supportare gli studenti nella scelta del proprio percorso universitario”.
L’approccio con le scuole, la politica sulle tasse, la comunicazione, il counseling. Questi sono soltanto alcuni degli elementi che hanno permesso un miglioramento. Al tempo stesso hanno strutturato un trend di crescita costante nel tempo. A partire dal 2017/18, infatti, il dato relativo agli immatricolati è cresciuto costantemente in modo esponenziale.

“Si tratta di una politica che va continuata e rafforzata – aggiunge il Rettore. – La Direzione Didattica e Orientamento e il Prorettore alla Didattica ci hanno creduto, mettendo intelligenza e forza per centrare l’obiettivo. La politica fatta finora funziona. Lo dimostrano questi dati. Questi testimoniano che gli studenti scelgono sempre più di iscriversi nel nostro Ateneo”.

La no tax area

La politica sugli esoneri dal pagamento delle tasse ha poi introdotto la no tax area, ampliata dall’Ateneo rispetto alla previsione nazionale. “Una decisione che ha consentito di mantenere il trend di crescita”.
Gli organi dell’Ateneo hanno scelto di destinare le maggiori risorse derivanti dall’aumento deciso dal Consiglio Regionale al sostegno del diritto allo studio attraverso l’ampliamento della no tax area.

“L’abbiamo fatto sapendo bene che sarebbe stato un risultato importante per la società sarda – spiega il Rettore. – Siamo contenti che la società sarda stia rispondendo in modo importante agli sforzi dell’Ateneo. Questo al fine di rendere la cultura e l’apprendimento fruibili dal numero più elevato di studenti e studentesse. E’ stato uno dei nostri obiettivi fin dall’inizio”.
“L’altro aspetto evidente è l’attenzione alle lauree magistrali – conclude il Rettore. – E’ importante continuare a rafforzare l’attrattività di questi corsi, e per avere risultati ci vuole tempo. La nostra idea è stata rivedere tutte le lauree magistrali per renderle più attive e moderne. E ancora, attivarne altre con sbocchi importanti sul mercato del lavoro. Gli effetti si cominciano a vedere”.

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

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