Il regista cagliaritano Giovanni Coda entra a far parte del comitato scientifico del Social Justice Film Festival di Seattle
Videoartista e fotografo, Coda sarà “ambasciatore” del Festival nel mondo. Promuoverà studi e incontri per sensibilizzare su temi attuali legati alla difesa dei diritti, alla battaglia contro violenza, razzismo, discriminazione.
“E’ necessario non abbassare la guardia, la battaglia per la difesa dei diritti civili richiede impegno e attenzione”- sottolinea il regista. “Per questo motivo questo incarico rappresenta un grande onore, ma soprattutto una grande responsabilità. Il gruppo di ricerca è composto da validi e impegnati professionisti e mi unirò a loro. Porterò con me e mettendo a loro disposizione la mia professionalità, esperienza e sensibilità su temi più che mai attuali”.
I progetti del regista
Ambiti che ricorrono nei suoi film di denuncia sociale apprezzati dalle giurie internazionali. “Il Rosa Nudo“, che parla della persecuzione nazista contro i gay, è il primo lungometraggio della trilogia sulla violenza di genere. Il vincitore tra i tanti premi del Social Justice Film Festival nel 2013, era “Bullied to Death“, viaggio sul bullismo omofobo e le estreme conseguenze, che ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Uno su tutti il Best Avant Gard & Innovation Award al Melbourne Documentary Film Festival. In attesa dell’ultimo capitolo della trilogia che si concluderà con una pellicola sul Femminicidio, è uscito “Xavier“. Il film è ispirato all’attentato terroristico dell’aprile 2017 dove morì l’agente di polizia Xavier Jugelé. Attualmente Coda è impegnato nella produzione del suo nuovo film “Histoire d’Une Larme” ispirato al libro di Piergiorgio Welby “Ocean Terminal“.
La biografia
Nasce il 19 gennaio 1964 a Cagliari. Dopo gli studi all’Università si trasferisce in Spagna per seguire il Master in Fotografia dell’Idep – Escuela de Fotografía IDEP de Barcelona. Dal 1996 dirige il V-art (Festival Internazionale Immagine d’Autore) e nel 2005 cura la Rassegna audiovisiva del Festival di Musica Elettroacustica, Spagna. Ha al suo attivo installazioni di fotografia e videoarte in musei e gallerie di varie città tra cui Venezia (Biennale della videoarte), Tokyo (Ayoama University), Londra (Watermans Arts Centre), Parigi (Maison d’Italie), Madrid (Museo del Rejna Sofia), Milano (Biennale della Videoarte), Roma (Teatro Vittorio, Macro Asilo).