A sette anni dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013, l’Anas ha sbloccato uno stanziamento di 5milioni e 400mila euro.
Utili per ripristinare una delle arterie viarie più importanti per Olbia e il suo territorio. E per cicatrizzare una delle tante ferite rimaste aperte in Gallura dopo il passaggio del ciclone Cleopatra. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando per i lavori di ricostruzione del ponte sul Rio Enas, crollato durante l’alluvione.
L’opera dovrà essere completata entro un anno dalla consegna del cantiere; mentre le imprese hanno tempo per farsi avanti sino alle 12 dell’11 dicembre prossimo.
“Finalmente il territorio di Olbia si vedrà restituita un’opera strategica, complementare alla Sassari-Olbia”, esulta l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia.
“Ripristinare opere danneggiate è un segnale di civiltà che abbiamo il dovere di perseguire insieme alla prevenzione e al contrasto dei rischi idrogeologici nell’isola”. L’assessore ricorda che “in un anno e mezzo abbiamo approntato una serie di azioni per garantire la sicurezza dei territori, progettando, pianificando e sostenendo economicamente i Comuni”. Merito, sottolinea Frongia, del tavolo di confronto permanente tra presidenza della Regione, assessorato dei Lavori pubblici, Distretto idrografico ed Ente acque della Sardegna, “finalizzato ad avviare un coordinamento efficace nelle emergenze e nella pianificazione degli interventi”.