Nel Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara prosegue l’attività di classificazione delle capre selvatiche da parte degli esperti AARSardegna ed Assonapa
L’Associazione Allevatori della Regione Sardegna (A.A.R.S.) e l’Assonapa (Associazione Nazionale della Pastorizia) da circa un mese collaborano nell’ambito del P.O. FESR 2014 – 2020 – Azione 6.5.1 “Eradicazione e contenimento degli animali domestici inselvatichiti presenti sull’isola Asinara”, con l’Ente Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara e l’Agenzia Forestas nell’attività di allontanamento delle capre dall’Asinara.
Questo al fine di valutare quali razze siano presenti e quindi avere ulteriori elementi sulla presenza di biodiversità di interesse zootecnico sull’isola parco.
“Nelle due giornate di cattura – commenta il Presidente AARS Luciano Useli Bacchitta – abbiamo visionato e identificato circa 250 esemplari e ne è emerso l’importante valore genetico. Infatti, oltre la metà dei capi è ascrivibile alla capra Sardo Primitiva. Si tratta di una biodiversità della Sardegna che con D.M. n.21251 del 28-03-1997 è stata inserita nel Registro Anagrafico delle popolazioni ovine e caprine a limitata diffusione. Gestito dall’Assonapa, anche la Regione Sardegna le tutela, incentivandone, attraverso i programmi del PSR, l’allevamento.”
Preservare la biodiversità
“La presenza di un nucleo così numeroso di capra Sarda primitiva ha rappresentato anche per noi una sorpresa. Ci aspettavamo una maggiore presenza di incroci che invece sono solo una parte del campione indagato. La nostra intenzione – prosegue Useli Bacchitta – è proseguire il nostro supporto all’Ente Parco e a Forestas. Questo affinché gli allevatori che acquisiranno le capre ne conoscano anche la razza, specie se di alto pregio come la Sarda primitiva. Nonché proporre iniziative agli enti gestori dell’area protetta in merito alle biodiversità zootecniche presenti. Come, per esempio, la creazione di un allevamento nucleo dedicato anche alla capra Sarda primitiva.”
“Ringraziamo per tale motivo l’Ente Parco, l’Agenzia Forestas e l’ATS di Sassari per la preziosa collaborazione che stanno mostrando. Proprio in merito alle iniziative gestionali del Parco Nazionale dell’Asinara il dott. Gian Carlo Antonelli che coordina la realizzazione del progetto P.O.”
“Fesr ritiene che l’attività svolta dalla Associazione degli Allevatori risulterà estremamente utile per individuare, al termine della procedura di riduzione del carico animale presente, il nucleo di capre da far gestire a fini produttivi da allevatori imprenditori. Questi potranno avvalersi nella commercializzazione dei prodotti anche del Marchio del Parco.
“L’AARS – precisa il Direttore dell’Associazione Aldo Manunta – nel corso delle attività sta inoltre procedendo al prelievo di campioni di materiale biologico. Saranno, poi, impiegati negli studi legati al progetto europeo LEO Livestock Environment Opendata che ha come capofila l’AIA (Associazione Italiana Allevatori). L’obiettivo è lo sviluppo di nuove azioni per la conservazione della biodiversità animale nelle specie d’interesse zootecnico. Questo avverrà attraverso il mantenimento e l’uso sostenibile della variabilità genetica con l’implementazione di azioni innovative.”