La start-up Cerebras Systems ha annunciato quello che dovrebbe essere il chip per computer più veloce e potente al mondo
Nel corso di una conferenza on-line sul supercomputing tenutasi questa settimana, è stato sviluppato un microchip molto potente. Potrebbe addirittura prevedere cosa può accadere in un determinato contesto più velocemente di quanto le stesse leggi della fisica producano il risultato.
Si può prevedere il futuro con un computer?
Naturalmente si tratta di un paradosso descrittivo per rimarcare la velocità che può raggiungere un chip del genere in ambito simulativo. Probabilmente rifacendosi a grosse quantità di dati e addestrati con questi ultimi, eventuali algoritmi di machine learning usati tramite computer che lavorano con questo chip potrebbero in effetti “prevedere” eventi futuri in ambito probabilistico.
Denominato Cerebras CS-1, questo chip contiene 1,2 trilioni di transistor ed è sostanzialmente enorme. è un quadrato da 21 cm per lato che al momento è alloggiato in un computer delle dimensioni di un frigorifero. Gli scienziati dovrebbero cominciare ad utilizzarlo a breve per migliorare ancora i risultati con gli algoritmi dell’intelligenza artificiale, soprattutto il deep learning.
Almeno 200 volte più veloce del supercomputer Joule
Il computer funzionerebbe, come affermano Michael James e Dirk Van Essendelft del National Energy Technology Laboratory, che hanno lavorato in collaborazione con la Cerebras, almeno 200 volte più velocemente di un supercomputer Joule in una simulazione che descrive processi di combustione di un propulsore.
Il Joule è uno dei supercomputer più potenti al mondo e utilizza dei chip Intel Xeon con 20 core per ogni chip per un totale di 16.000 core. Questo computer ha impiegato 6 millisecondi per calcolare i processi della suddetta simulazione di combustione. Il nuovo supercomputer Cerebras ci ha invece messo solo 28 microsecondi.
Il nuovo chip della Cerebras è fatto di 84 chip virtuali disposti su un singolo wafer di silicio per un totale di 4539 core di elaborazione.
La macchina più veloce mai costruita
Secondo Andrew Feldman, CEO di Cerebras, si tratta della macchina più veloce mai costruita. Più veloce anche di qualsiasi altra combinazione di processori messi insieme per formare un solo supercomputer.
I ricercatori hanno anche pubblicato uno studio su arXiv nel quale spiegano che la principale differenza tra il supercomputer Joule e il CS-1 sta nel fatto che le cache Intel Xeon usate nel computer Joule appaiono meno efficienti nel derivare le prestazioni dalla SRAM disponibile nonostante lo stesso Joule disponga di molta più memoria. I core CS-1, invece, riescono a massimizzare come mai prima i 48 KB che sono conservati in ogni core.
Utilizzato per addestrare nuove reti neurali
Il supercomputer dotato di questo nuovo chip verrà utilizzato per addestrare nuove reti neurali onde eseguire simulazioni ancora più fedeli alla realtà. Inoltre la stessa società ha annunciato che stanno lavorando ad un chip ancora più potente che dovrebbe servirsi 2,6 trilioni di transistor, cosa che permetterebbe simulazioni ancora più complesse della realtà che ci circonda.