Cagliari decimato dal Covid contro lo Spezia. E con l’incubo tamponi: solo stasera Di Francesco saprà se il resto del gruppo ha superato gli ultimi test anti virus dopo l’ultimo caso Nandez.
“Viviamo una situazione comune a tutti- ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia- ma è chiaro che c’è un po’ di apprensione per un virus subdolo che ti colpisce nonostante le mille precauzioni. Speriamo vada tutto bene. Senza crearci alibi, è una situazione che da un momento all’altro può cambiare le carte in tavola, mentre io sto puntando molto sulla continuità. Questo non toglie che noi dobbiamo comunque fare la nostra partita, anche perché il gruppo è stupendo e sono contento del fatto che tutti i giocatori mi stiano seguendo. E sono felice che anche altri giocatori possano mettersi in mostra”. Il coach del Cagliari qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie. “Arrivano nelle nazionali giocatori da diversi campionati- ha detto- e non tutti usano gli stessi accorgimenti. Penso che nel caso dell’Uruguay si sia fatto un pochino meno”.
Il coach del Cagliari non potrà contare su Lykogiannis, infortunato, Simeone (Covid, ma questa volta non era con la nazionale Argentina) più, appunto gli uruguaiani fermati dal virus Godin e Nandez. “Nandez- ha spiegato il mister- è un giocatore difficile da sostituire per la sua duttilità.
Cosa farò? La notte porta consiglio. Ma le alternative sono quelle: o quattro giocatori offensivi oppure un centrocampista sulla linea dei tre dietro l’attaccante”. Già, l’attaccante. Tutti danno per scontato l’impiego di Pavoletti. E invece sarà ballottaggio con Cerri, in gol mercoledì in Coppa Italia.
“Se dovesse giocare Pavoletti – ha spiegato il tecnico – rispetto a Simeone la squadra guadagnerebbe qualcosa in fisicità. Ma non dovrà cambiare modo di giocare e proporre quello che ha mostrato di saper fare. Certo che, una volta che si arriva sul fondo, con lui o con Cerri è chiaro che abbiamo anche un’altra opzione”. Grande attenzione allo Spezia: “Sono sicuro che sarà una bella partita tra due squadre che giocano a viso aperto, sto seguendo e apprezzando il lavoro di Italiano”.