Inizia il 30 novembre la XVI edizione del concorso Scrivere in Jazz 2020, in conclusione il 23 dicembre, quest’anno in diretta streaming.
Nonostante l’emergenza Covid-19 inizia la XVI edizione del concorso internazionale di composizione ed arrangiamento “Scrivere in Jazz”. E’ organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra – Orchestra Jazz della Sardegna, e quest’anno ha superato nei numeri il successo internazionale delle precedenti edizioni.
Sono infatti 103 le composizioni che hanno partecipato, elaborate da musicisti che provengono da tutto il mondo. Australia, Austria, Canada, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Ungheria. Si tratta di un concorso internazionale. Quest’anno la fase conclusiva consentirà al pubblico di ascoltare i 9 brani finalisti. Non sarà però in versione live ma si trasferirà sul web offrendo comunque l’occasione al pubblico di incontrare compositori, arrangiatori e giuria.
Dal 30 novembre e fino al 18 dicembre, ogni lunedì-mercoledì-venerdì alle 20.30 si svolgerà l’esecuzione dei brani finalisti delle categorie A, B e C in concorso. Saranno visibili sulla pagina Facebook dell’Orchestra Jazz della Sardegna. Questa sarà protagonista sul palco del teatro Comunale di Sassari, diretta da Mario Raja.
La proclamazione
La proclamazione dei vincitori sarà invece lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 dicembre sempre alle 20.30. Nove brani in concorso nelle tre categorie, A (tema sardo e passu torrau), B (composizioni libere) e C (arrangiamento dei brani di Bruno Tommaso, ospite d’onore di questa edizione). Le dirette saranno condotte dalla giornalista Rachele Falchi e firmate dal regista Michele Gagliani.
“Scrivere in Jazz” è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari e con il contributo di Regione Sardegna, MIBACT e Fondazione di Sardegna.
“E’ doloroso non poter realizzare questa edizione come di consueto circondati dal calore del pubblico.” dice il presidente dell’associazione Blue Note Orchestra Gavino Mele. “Ci consola il fatto che tutte le serate grazie allo streaming su Facebook saranno visibili ovunque nel mondo. Dopotutto “Scrivere in jazz” nacque nel 1991 proprio con l’idea di consentire a compositori di qualunque provenienza geografica ed estrazione artistica di misurarsi con il jazz e la musica etnica della Sardegna attraverso la composizione di brani ed arrangiamenti scritti per l’OJS. In ogni edizione abbiamo ricevuto partiture da ogni parte del mondo ma è questa la prima volta che le serate conclusive saranno visibile su web anche nelle nazioni da cui provengono concorrenti e finalisti del concorso”.
I finalisti
Tre le composizioni ammesse alle finali nella sezione A, dedicata ad elaborazioni di composizioni basate sul “Passu Torrau”. Sono “A Passo Labios” di Francesco Spinazza di Spoleto, “Mamoiada’s Carnival” di Gerardo Pepe di Castel San Pietro Terme (Bari) e “Passu” del sassarese Luca Sirigu.
Tre anche le composizioni a tema libero della sezione B che accedono alla fase finale. Sono “Homeland” dello spagnolo di Madrid Edoardo Rojo Gonzales, “She Weeps Over Rahoon” del triestino Marco Battigelli, “Woody’s Lament” della compositrice australiana di Melbourne Vanessa Perica.
I tre finalisti della sezione C, dedicata agli arrangiamenti di brani di Bruno Tommaso sono: l’ungherese Daniel Hofecker con “Commiato”, l’olandese Alisdair Pickering con “Out Of Tempo” e il brittannico Thomas Haines con “The third One? The Best One”.
Nutritissima la commissione selezionatrice composta da musicisti-esperti tra i più rappresentativi del mondo delle Big Band. Questa ha sottoposto ad un’attenta analisi le decine di composizioni e arrangiamenti. Ne fanno parte Francisco “Latino” Blanco, Gabriele Comeglio e Michele Corcella. Insieme a loro Mario Corvini, Mace Francis, Luigi Giannatempo e Sid Hille. Infine Pino Jodice, Mario Raja, Perico Sambeat, Paolo Silvestri, Roberto Spadoni, Marco Tiso e Gabriele Verdinelli,