CUS Basket femminile: la squadra universitaria non riesce a vincere sul campo del Brixia.
Le universitarie lottano con il coltello tra i denti ma non riescono ad avere la meglio sulle bresciane, trascinate dal talento Zanardi
Non è fortunata la trasferta bresciana del CUS Cagliari, che esce sconfitto dal parquet del Brixia con il risultato finale di 68-55. Sul campo di una delle copoliste del torneo, le universitarie hanno lottato con carattere. Alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla grande serata della giovanissima Zanardi, a referto con 35 punti e il 5/9 nelle conclusioni dall’arco.
La gara
Il CUS Basket approccia bene il match, e con un canestro di Prosperi trova il +5. La reazione del Brixia non si fa attendere, ed è affidata a un break di 6-0 che porta le cagliaritane a inseguire. Nella fase conclusiva del primo quarto le lombarde cercano a più riprese di allungare, ma il CUS si tiene in linea di galleggiamento con i punti di Prosperi.
Nel corso del secondo quarto Brescia prova a prendere il largo guidata dalla talentuosa 15enne Zanardi, autrice del canestro del 34-22. Il quintetto di Xaxa fatica a realizzare, e le avversarie ne approfittano portandosi alle soglie del +20. A questo punto le universitarie hanno il merito di non scollegarsi dalla gara, e la loro costanza viene premiata da un parziale di 8-0 in chiusura di primo tempo che riapre la contesa.
La reazione, purtroppo, non ha seguito, perché il rientro in campo sorride ancora al Brixia, capace di mettere in piedi un letale 14-2 firmato in buona parte da Zanardi. Il CUS stavolta non riesce a imbastire una contromossa, e al 30’ si ritrova sotto di 20. Prosperi e compagne continuano a crederci, e negli ultimi 10 minuti producono un nuovo assalto. Sul -10 firmato da Prosperi Brescia si spaventa, poi però negli ultimi 3 minuti trova le energie per chiudere definitivamente i conti sul 68-55.
“Non è stata una buona partita da parte nostra – commenta coach Xaxa – non siamo riusciti a fare ciò che avremmo voluto in termini di contenimento delle transizioni e dei tiri da fuori delle avversarie. Non va però dimenticato che Brescia è un campo parecchio difficile per tutti. Le ragazze hanno mostrato la giusta mentalità battendosi fino alla fine”.