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La raccolta fondi per i piccoli pazienti del Microcitemico

L’iniziativa della fondazione Carlo Enrico Giulini ha iniziato la campagna di solidarietà a Natale per i bambini del Microcitemico

È l’iniziativa della Fondazione Carlo Enrico Giulini a sostegno del progetto di “Musica e Lettura …siamo parte della cura“: una raccolta di fondi per dare forza all’attività che da cinque supporta pazienti, da zero a 26 anni, dell’ospedale di via Jenner. Perciò l’obiettivo è quello di raggiungere quota quindicimila euro. Donati finora circa settecento euro.

Lo slogan: “questo Natale, fatti un regalo, dona un sorriso“. E il sorriso è stato quello dei 500 pazienti affiancati da Ornella Aledda, musicoterapeuta, e Maria Grazia Corrias, psicoterapeuta: specializzate nella relazione d’aiuto. Hanno utilizzato una metodologia attiva. Questo metodologia parte dai suoni e dalla musica. Inoltre continua dalle storie e dalle illustrazioni dei libri, permette ai bambini di affrontare ed elaborare l’esperienza della malattia e la sua accettazione.

La musica e la lettura d’aiuto per i più piccoli

“Nel corso di una patologia cronica – spiega la Fondazione – i bambini ricoverati, vivono emozioni legate all’ansia, alla paura del dolore e della totale dipendenza dagli altri. Ed emergono nuovi bisogni come essere ascoltati, rassicurati, accettati e riconosciuti, scongiurando il sentimento d’impotenza e di solitudine. La musica e la lettura aiutano a tradurre le emozioni dei bambini e ad affrontare la loro dura esperienza, aiutandoli a sviluppare le proprie strategie per reagire in maniera attiva e consapevole alla malattia”.

L’associazione A.B.O.S.

L’A.B.O.S. è un’associazione convenzionata con l’Azienda Ospedaliera Brotzu, il cui impegno è rivolto ai bambini Ospedalizzati.
L’Associazione è composta di oltre 150 volontari, che si alternano settimanalmente in turni mattutini e pomeridianisono giovani e adulti che con la loro creatività e comunicativa riescono facilmente ad entrare in sintonia con i bambini i quali, a loro volta, rispondono in maniera positiva e con entusiasmo alle proposte operative.

In conclusione, L’A.B.O.S. apre le porte a tutti coloro che intendono destinare anche una minima parte del proprio tempo all’assistenza dei piccoli ricoverati.

About Ilaria Furia

Dopo aver conseguito il diploma di Lingue straniere, ho frequentato un corso triennale universitario per approfondire le conoscenze linguistiche e traduttive moderne. Seguo il corso per la laurea magistrale sulla specialistica della traduzione, con numerosi corsi di informatica per la traduzione. Parlo abbastanza bene l'inglese e il francese e fluentemente lo spagnolo. Sono una persona socievole, dinamica, con buone doti comunicative e ottime competenze relazionali.

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