Il Market d’Italia non profit propone un Natale solidale a km zero a supporto dell’emergenza sanitaria in corso.
Nasce su Italia non profit il Market Solidale di Natale. E’ il luogo virtuale dove cittadini e aziende possono scegliere i regali solidali e sostenere le organizzazioni non profit, a supporto dell’emergenza Covid in corso. Novità di quest’anno, la sezione Natale a Km Zero. Attraverso il portale è possibile sostenere gli enti più vicini e donare ‘local’. Con la ricerca geolocalizzata i cittadini troveranno tutte le realtà attive nella propria zona e informazioni su come sostenerle.
Nel Market Solidale di Natale i cittadini e le aziende possono trovare idee regalo proposte da enti non profit italiani. Possono inoltre sostenere le organizzazioni attraverso una donazione diretta. E’ possibile comparare le offerte delle organizzazioni non profit catalogate per idee regalo oppure trovare ispirazione curiosando tra le categorie più ricercate.
Si può partire dalla causa sociale che si è deciso di supportare, fino a scegliere direttamente cosa sostenere: dai progetti per fronteggiare l’emergenza sanitaria coronavirus, all’assistenza sociale o culturale, alla cooperazione internazionale.
Con il Market Solidale di Natale si potrà sostenere direttamente il lavoro di supporto e contenimento dell’emergenza coronavirus che gli enti non profit stanno svolgendo nei territori di tutta Italia e nelle comunità. Italia non profit ha infatti mappato tutte le campagne di raccolta fondi create per contenere l’emergenza.
Il Natale Covid
Ma come si stanno organizzando gli enti per affrontare questo Natale particolare? Italia non profit ha svolto un’indagine su un gruppo di 100 enti non profit monitorando i lori siti web, l’offerta dei prodotti in occasione del Natale ed eventuali canali esterni a cui si appoggiano.
Del campione analizzato solo il 35% presenta offerte di regali solidali di Natale. Si tratta per il 63% di enti di grandi dimensioni, per il 31% enti di medie dimensioni e il 6% enti di piccole dimensioni. Il 65% delle organizzazioni monitorate non ha ancora attivato campagne a riguardo.
Tra il 35% delle organizzazioni non profit che presentano offerte di regali solidali di Natale il 69% ha attivato un e-shop dedicato per la vendita di prodotti natalizi. Il restante 31% ha affidato la presentazione dell’offerta di regali solidali ad una pagina web del sito istituzionale. L’indagine ha mappato anche la diffusione delle campagne e delle partnership attivate su canali esterni. Dall’analisi risulta che, delle prime 32 organizzazioni della lista per importo raccolto, solo una ha attivato collaborazioni con piattaforme digitali esterne (Amazon). Poche hanno attivato collaborazioni con realtà locali sul territorio come canale distributivo.
Natale solidale
“Scegliere solidale questo Natale è un gesto che fa bene a tutti, è un modo per sostenere il futuro del Paese, perché il Terzo Settore non ha smesso di portare il suo aiuto anche durante l’emergenza sanitaria, e anzi ha continuato ad offrire i propri servizi alle categorie sociali più fragili – dichiara Giulia Frangione, Ceo di Italia non profit. – Nelle ultime settimane abbiamo dialogato costantemente con la community degli enti non profit e notato come la contrazione delle risorse a disposizione ha avuto due effetti principali sulla gestione della raccolta fondi di fine anno“.
Molti enti, aggiunge, “hanno implementato le attività online, aprendo e-shop solidali, coinvolgendo nuovi partner di distribuzione e investendo su questo asset per arrivare ai cittadini e raggiungere più donatori; altri invece hanno dovuto ritardare il lancio delle campagne natalizie o rinunciarci. Ma le ultime ricerche in merito ai cambiamenti dei comportamenti digitali in risposta all’emergenza Coronavirus ci dicono che nel 2020 il 75% di chi ha fatto un acquisto online nel mese di marzo 2020, non l’aveva mai fatto prima. Questi dati rivelano un’opportunità che il non profit deve cogliere. Per questo l’iniziativa di Italia non profit quest’anno si concentra soprattutto sul dare sostegno nella maniera più inclusiva possibile”.