Ancora altri due giorni di incontri con gli autori per MONDO ECO. Il primo festival di letteratura sulla sostenibilità ecologica, sociale e culturale organizzato dal Crogiuolo. Con la direzione artistica di Rita Atzeri.
Domani, sabato 5 dicembre, sarà la volta di Fausto Podavini con il suo libro fotografico Omo change, in diretta Facebook trasmessa alle 17.30 sulle pagine de Il crogiuolo/Fucina Teatro. (www.facebook.com/ilcrogiuolofucinateatro/live/).
Il fotografo romano ha ottenuto molti riconoscimenti a livello mondiale e i suoi progetti fotografici sono stati pubblicati su riviste internazionali. Nella sua carriera ha vinto due premi nel World Press Photo. Il concorso fotografico più importante al mondo, nel 2018 proprio con il reportage “Omo Change”. Che documenta i cambiamenti sociali e ambientali tra il Kenya e l’Etiopia.
Sarà la giornalista Donatella Percivale a condurre l’incontro, in cui interverrà Vittorio Cannas, del festival BiFoto, ed è prevista la traduzione simultanea in lingua Lis, curata da Luciana Ledda.
Il libro racconta la storia della valle del fiume Omo, una delle aree più incredibili del continente africano. Il luogo è selvaggio e unico. Le persone che lo abitano sono divise in una varietà di tribù, ciascuna con i propri diritti, colori e costumi. Ma tutte accomunate dalla dipendenza dal fiume.
Domenica 6 dicembre, in diretta streaming sulla pagina fb del Crogiuolo, chiuderà questa densa settimana di Mondo Eco, alle 17.30, l’appuntamento con Giulia Santangelo con il suo Dietro lo specchio. L’influenza dei mass media nella diffusione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (Aipsa, 2017). A dialogare con l’autrice ancora Donatella Percivale, interverrà Elisabetta Manca di Nissa, presidente dell’associazione “Voci dell’anima”. A completare l’incontro una performance di danza con Lucrezia Maimone (Tersicorea). E Luca Massidda (Asmed).
L’indagine socio-culturale di Giulia Santangelo descrive la patologia e ne evidenzia il carattere di “epidemia sociale”, di malattia mentale tra le più diffuse.
Tra le più insidiose e difficili da capire. Un disturbo psichiatrico che può essere, purtroppo, anche letale. Dimostra il rapporto tra i media e la patologia, in particolare l’influenza del potere della pubblicità. E sottolinea l’importanza delle campagne di sensibilizzazione. Per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una corretta visione della patologia stessa e sulle possibilità di intervento per la guarigione.
“In realtà, il mio libro è una tesi di laurea magistrale – spiega l’autrice – convertita in libro per volere della presidente dell’associazione “Voci dell’anima” di Cagliari, Elisabetta Manca di Nissa. I proventi del libro sono devoluti all’associazione”.