Supremazia quantistica

Gli scienziati cinesi e la ‘supremazia quantistica’

Tramite la pubblicazione di uno studio sulla rivista Science, un team di scienziati informatici cinesi reclama la cosiddetta “supremazia quantistica”

La supremazia quantistica è quella capacità, da parte di un computer quantistico, di terminare un compito che, su un computer tradizionale, anche il più potente dei supercomputer, richiederebbe moltissimo tempo oppure non sarebbe trattabile.

Come rileva Wired, il nuovo prototipo sviluppato da un team dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina, a Hefei, ha completato in pochi minuti un calcolo che su un supercomputer tradizionale avrebbe richiesto 2 miliardi di anni.
Il nuovo computer quantistico, denominato Jiuzhang, dunque, supera anche l’annuncio fatto l’anno scorso da Google quando anche l’azienda americana reclamò di avere raggiunto la supremazia quantistica dopo aver terminato un calcolo quantistico in pochi minuti.

Il computer quantistico di tipo fotonico

Il nuovo supercomputer cinese è diverso da quello di Google: si basa sulla fotonica, ossia sulla manipolazione dei fotoni. I fotoni sono le particelle che compongono la luce, piuttosto che sui circuiti quantistici fatti tramite superconduttori.
Secondo quanto riferisce wired, il problema di un computer quantistico di tipo fotonico sta soprattutto nel fatto che non è facilmente riprogrammabile. Quindi, per eseguire calcoli di natura diversa, c’è bisogno di eseguire profonde riconfigurazioni.

Tuttavia il vantaggio di un computer quantistico fotonico sta nel fatto che non deve essere raffreddato utilizzando ambienti ultrafreddi. Invece questo avviene con i computer quantistici tradizionali. Rappresenta un ostacolo non di poco conto per un’eventuale diffusione futura di questa tipologia di computer.
Attualmente, in ogni caso, non esistono computer quantistici venduti in ambito commerciale.

Le aziende mondiali

Google ed altre aziende mondiali tra cui IBM, Microsoft, Intel, ed altri dichiarano di aver costruito computer quantistici soprattutto perché sono riusciti a mettere insieme tanti qubit. I qubit sono gli elementi costitutivi base degli stessi computer quantistici, in maniera stabile assemblandoli senza che si trovino a contatto con l’ambiente esterno. Si tratta dunque di contesti abbastanza “scientifici”, ottenibili solo con complesse e costosissime strutture. Difficilmente possono essere usate in ambito aziendale e ancora meno in ambito casalingo.

About Ilaria Furia

Dopo aver conseguito il diploma di Lingue straniere, ho frequentato un corso triennale universitario per approfondire le conoscenze linguistiche e traduttive moderne. Seguo il corso per la laurea magistrale sulla specialistica della traduzione, con numerosi corsi di informatica per la traduzione. Parlo abbastanza bene l'inglese e il francese e fluentemente lo spagnolo. Sono una persona socievole, dinamica, con buone doti comunicative e ottime competenze relazionali.

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