Di Francesco: “Chi scende in campo deve essere motivato per meritarsi più spazio”.
Eusebio Di Francesco non si sbilancia anche perché il Verona è una squadra che corre e pressa tutto il tempo, ma l’impressione è che veda la partita di domani del suo Cagliari contro l’Hellas come una sfida alla pari. “Siamo le due squadre che subiscono più tiri.
Hanno un’identità forte, un allenatore che è un combattivo in grado di trasmettere questo atteggiamento alla squadra”. Ha affermato l’allenatore del Cagliari. “Hanno subito meno gol di noi, nelle singole fasi del gioco sono stati più precisi”. Di Francesco aggiunge: “sul campo, però, la differenza di punti è minima, soprattutto senza il gol subito allo scadere dallo Spezia. Questo ci deve dare fiducia in vista di domani”.
“La verticalità – spiega il tecnico dei sardi – in questi casi è l’arma migliora da utilizzare”. Anche perché palleggiatori domani, senza Joao Pedro che si abbassa a dialogare con Rog e Marin, il Cagliari non ne avrà. “Le assenze pesano – continua l’allenatore – non solo nelle scelte iniziali ma anche sul piano delle evoluzioni a gara in corso. Adesso bisogna pensare a prepararci al meglio, perché poi ciò che conta sono i risultati e le prestazioni: chi scende in campo deve essere motivato anche per conquistarsi e meritarsi lo spazio”.
Bisogna ricordare che il Club sardo proviene da un pareggio, due vittorie e due sconfitte nelle ultime cinque gare. Proprio per questo giocatori e tecnico sono motivati a ottenere il massimo dei punti nell’incontro con i veronesi.