Una piacevole conversazione con l’amministratore dell’azienda sassarese di consulenze per analisi sensoriali, impegnata al Web Summit 2020
Analisi sensoriali e pacchetti di dati per aiutare le piccole e medie imprese nella definizione e miglioramento dei propri prodotti. Di questo si occupa la Smart Sensory Solutions, azienda sassarese nata nel 2015, e di cui abbiamo il piacere di farci una chiacchierata con uno dei suoi fondatori e attuale Amministratore, Gavino Balata.
Queste tecniche servono, tra le altre cose, per effettuare il benchmarking, ovvero un raffronto tra prodotti dello stesso tipo fatti da altri competitor, effettuati da un panel di esperti. Oppure per definire un termine di paragone fra dei prodotti – specie del settore agroalimentare – che hanno cambiato per esempio degli ingredienti costitutivi. O ancora, per monitorare la qualità e la stabilità di un prodotto. Questi dati devono essere poi elaborati, interpretati, validati e rappresentati per la discussione fra il team aziendale nel processo decisionale.
Il Web Summit 2020, evento dedicato alla tecnologia e organizzato da Sardegna Ricerche, e svoltosi chiaramente in modalità on-line, è stata un occasione per presentare i prodotti e per incontrare altre realtà digitali del territorio.
Smart Sensory Box: Un aiuto sensoriale per le imprese
Al Web Summit hanno presentato la Smart Sensory Box, un pratico sistema hardware e software dall’interfaccia intuitiva, con il quale i membri del panel possono facilmente raccogliere i dati sensoriali interessati su un determinato prodotto, catalogarli ed effettuare le scelte.
I Big Data, la formazione di un’impresa del settore e i fattori portanti
Faremo poi un’analisi d’insieme sul mercato relativo ai dati e sull’impresa digitale. Chiariremo quindi la distinzione fra Analisi sensoriale e Consumer Science (che è più sul lato marketing), e fra diversi tipi di business relativo ai Big Data.
Gavino ci racconta anche il processo di formazione della Smart Sensory Solutions e degli ambiti formativi diversi di provenienza di Leonardo Paschino e di Carlo Piga (gli altri due fondatori del gruppo) che sono riusciti a collimare verso un obiettivo comune. Ci illustra il processo di evoluzione dal prototipo iniziale grazie allo sviluppo informatico e all’apporto di nuovi membri del team. Rimarcheremo quindi l’importanza della transdisciplinarietà e del lavoro di gruppo nell’ambito dell’impresa, e in particolare dell’apporto personale di ogni singolo membro. Quindi il processo creativo e il confronto sulle innovazioni da apportare.
Diventare imprenditori digitali in Sardegna al giorno d’oggi
Parleremo infine di spirito di imprenditorialità e di competizione. Gavino ci offre i suoi pareri sulla situazione in Sardegna, e ci fornisce il suo punto di vista direttamente dalla sua esperienza. E lo fa raccontandoci degli incentivi che hanno guadagnato e dei programmi di cui hanno usufruito. Questo per sottolineare come le possibilità per far partire un business in Sardegna ci siano, anche in questo periodo così difficile. Sta tutto nell’avere un’idea d’impresa valida e nel rivolgersi ai consulenti giusti. E soprattutto fare uno sforzo personale per migliorarsi ogni volta, conservando l’ottimismo anche dopo le esperienze negative.
Per maggiori informazioni, visita la pagina: https://www.smartsensorybox.com/