macchina enigma tedesca

La ‘Macchina Enigma’ tedesca trovata nel Mar Baltico

È una macchina Enigma quella ritrovata da un gruppo di subacquei e sarà restaurata per la mostra al museo

È rimasta impigliata in alcune reti da pesca impigliate a seguito di un incarico proposto dal World Wide Fund for Nature (WWF). La macchina sarà restaurata e, nel giro di circa un anno, sarà messa in mostra in un museo tedesco.

Che cos’è la macchina Enigma

Somiglia ad una sorta di macchina da scrivere. La macchina Enigma veniva utilizzata durante la seconda guerra mondiale per decodificare i messaggi mandati dei militari tedeschi. Somiglia ad una macchina da scrivere perché presenta una tastiera e vari rotori che eseguivano la “decodifica”. Per ogni lettera che si inseriva, la macchina ricevente, che aveva alle stesse impostazioni, riceveva il messaggio codificato. Esistendo miliardi di combinazioni possibili, risultava molto difficile decodificare il messaggio se non si disponeva del macchinario stesso e dei codici.

Permise la difesa delle navi degli Alleati

Si trattò di un macchinario molto importante. Decifrando questi codici gli alleati furono capaci di difendere le loro navi dalla marina tedesca, in particolare dagli U-Boot. Erano sottomarini molto potenti che, fino all’avvento di queste macchine di decodifica, avevano affondato diverse migliaia di navi.
Fu grazie ai diversi esperti polacchi che si arrivò alla costruzione di una prima macchina enigma per la decifrazione dei messaggi tedeschi. La macchina fu poi migliorata dagli inglesi anche grazie alla cattura della macchina con i relativi codici avvenuta nel corso di un attacco ad un U-Boot tedesco nel 1941.

Quella trovata si usava sulle navi da guerra

La macchina enigma è stata trovata sul fondo della baia di Gelting, al largo della costa nord-est della Germania. Avendo tre rotori, era il tipo che si usava sulle navi da guerra e non sugli stessi U-Boot. Probabilmente fu lanciata in mare con il proposito di tenerla lontana dal nemico affinché non acquisissero la tecnologia, azione inutile in quanto gli alleati probabilmente l’avevano già acquisita.
Dopo il ritrovamento, i subacquei hanno consegnato lo strano dispositivo al museo archeologico di Schleswig-Holstein, Germania, per i dovuti trattamenti di restauro, una fase che dovrebbe durare all’incirca un anno. Dopo questa fase di restauro verrà poi esposta al museo.

About Ilaria Furia

Dopo aver conseguito il diploma di Lingue straniere, ho frequentato un corso triennale universitario per approfondire le conoscenze linguistiche e traduttive moderne. Seguo il corso per la laurea magistrale sulla specialistica della traduzione, con numerosi corsi di informatica per la traduzione. Parlo abbastanza bene l'inglese e il francese e fluentemente lo spagnolo. Sono una persona socievole, dinamica, con buone doti comunicative e ottime competenze relazionali.

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